Al municipio bilancio di un anno del presidente dei porti di Augusta e Catania
AUGUSTA – Stamani, nel salone di rappresentanza “Rocco Chinnici” del Municipio, il presidente dell’Autorità di sistema portuale (Adsp) del Mare di Sicilia orientale, Andrea Annunziata, il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, e il segretario generale dell’Adsp, Carlo Guglielmi, hanno incontrato la stampa per esporre l’attività svolta in un anno dall’Adsp dei porti di Augusta-Catania.
“Devo dire senza piaggeria ciò che è stato fatto in un anno è veramente apprezzabile”, ha sottolineato il sindaco. Andrea Annunziata ha evidenziato lo sforzo compiuto nell’anno, precisando che sono state messe insieme “due realtà che di omogeneo non avevano nulla. Lavoriamo con il 50 per cento in meno della forza lavoro prevista, e con una pianta organica che è in fase di approvazione entro il prossimo mese (…) Stiamo lavorando in silenzio e con uno spirito di abnegazione, non comune, di quasi tutti i dipendenti“.
“Abbiamo davanti a noi una sfida enorme: questo territorio può diventare protagonista. Ecco che, insieme a Catania, dalle criticità di due territori diversi si può passare a un momento positivo dell’unione”. Ha ringraziato il sindaco Di Pietro per la “sinergia e confronto sulle singole questioni”. Quindi, è passato al tema della programmazione, che “riguarda la modernizzazione, sotto diversi aspetti, di uno scalo e di tutta un’area costiera della Sicilia orientale; vedremo come andrà a fine la questione di Messina, intanto lavoriamo per questa fascia di portualità per poter offrire ai mercati mondiali e del Mediterraneo quello che loro chiedono”. Elemento essenziale per lo sviluppo e la modernizzazione è l’industria, ha ricordato Annunziata, un’industria che a suo dire si concili con la sicurezza a mare, a terra e con la tutela dell’ambiente.
Annunziata ha vantato la recente certificazione ottenuta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha attestato il raggiungimento degli obiettivi da parte delle due realtà portuali, Augusta e Catania. In particolare, l’Autorità di sistema portuale unica si sta muovendo per l’inserimento nel settore crocieristico. Come è stato reso noto nei giorni scorsi, si è tenuta a inizio marzo la 34ª edizione del “Seatrade cruise global” a Fort Lauderdale, in Florida, la più importante fiera della crocieristica mondiale, e, durante gli incontri con armatori e operatori di settore, il presidente Annunziata ha comunicato ufficialmente la notizia di un profondo restyling del terminal crociere di Catania.
Sulle rotte del commercio internazionale, ha evidenziato: “Con il raddoppio del canale di Suez, una buona fetta del mercato mondiale si è spostata sul Mediterraneo. Stiamo lavorando con la Marina militare e il Comune di Augusta”. Al riguardo, ha anticipato una prossima conferenza stampa di intesa con la Marina.
Altro punto affrontato da Annunziata, sul fronte sviluppo e investimenti, riguarda le Zes (Zona economica speciale): “L’ultimo decreto del governo nazionale ha individuato un’area di circa 6 mila chilometri quadrati dove è possibile investire con le Zes. La Regione dovrà individuare queste aree tra i porti di Palermo e Augusta-Catania”.
Poi ha elencato, punto per punto, i progetti che si stanno portando alla fase esecutiva. Sulla diga foranea: “In pochi mesi siamo riusciti a portare in gara per circa 12 milioni di euro. Progetto preliminare approvato e progetto esecutivo in fase di redazione con consegna al 30 marzo 2018”. Inoltre, su terminal container e bonifica post bellica, aggiudicata provvisoriamente: “Sono in corso le verifiche sui requisiti”. Adeguamento banchine e gru: “È stato incaricato il professionista per l’individuazione degli interventi ripristino con richiesta capitolato tecnico con scadenza fissata al 30 marzo”. Adeguamento banchina secondo stralcio, progetto esecutivo affidato al provveditorato e si conferma termine di consegna 30 aprile”.
Sul raccordo ferroviario, oggetto di voci su presunti tagli ai finanziamenti lo scorso novembre (vedi articolo), ha sgombrato il campo da equivoci: “Non c’è stata alcuna revoca di finanziamento per la ferrovia. La ferrovia non è stata mai finanziata. Fu finanziato il piazzale dove doveva insistere la ferrovia e fu revocato quel finanziamento. La ferrovia la faremo intanto con i soldi nostri, e con questo si rispetta un impegno che ho assunto all’inizio con le risorse che aveva incamerato Augusta, ma ciò non toglie che chiederemo il finanziamento”.
Sui nuovi piazzali, su tre stralci, del primo riferisce: “Qui c’è stata una gara nel passato con indagini in corso della magistratura e per delle criticità iniziali di carattere tecnico-amministrativo, come sollevato dall’Anac, l’Autorità anticorruzione. Tali criticità hanno determinato la decisione di revocare la gara. C’è un ricorso al Tar, aspettiamo la pronuncia”. Un progetto che complessivamente si aggira tra i 50 e i 60 milioni di euro.
In relazione al Piano regolatore portuale ha riferito di “un ultimo provvedimento a livello nazionale che ha modificato in meglio la normativa, che dovrebbe velocizzare i tempi”. Si stanno valutando anche investimenti sul fronte Gnl (Gas naturale liquefatto), perché, come ha chiosato Annunziata, “il mercato si sta muovendo sul Gnl almeno per ciò che concerne i depositi: se non c’è pericolo per la sicurezza e l’ambiente bisogna accelerare i tempi per non rimanere fuori dal mercato”.