Augusta, i due consiglieri di Forza Italia entrano in maggioranza
AUGUSTA – Dopo due anni e mezzo, l’amministrazione comunale amplia i suoi consensi in consiglio, mentre l’opposizione si riduce a otto. I consiglieri comunali Corrado Amato e Mariangela Birritteri da questa mattina sono entrati ufficialmente, in quota Forza Italia, nella maggioranza che regge la giunta, nata civica, presieduta da Giuseppe Di Mare.
La voce di questi due nuovi ingressi era nell’aria da giorni, da quando, cioè, c’erano stati conciliaboli fra i responsabili della maggioranza con Paolo Amato, coordinatore cittadino di Forza Italia, la senatrice melillese Daniela Ternullo e il deputato regionale rosolinese Riccardo Gennuso, stamani tutti dietro il tavolo dei relatori nel salone di rappresentanza del municipio alla conferenza stampa promossa per ufficializzare il passaggio in maggioranza.
Affiancato anche dal presidente del consiglio Marco Stella, Di Mare si è mostrato particolarmente raggiante, giacché ha messo l’accento sul carattere di festeggiamento della circostanza, “dopo mesi di interlocuzione” e dopo la constatazione che i consiglieri Amato e Birritteri hanno svolto in consiglio un lavoro con “grande senso di responsabilità”: lo stesso senso di responsabilità che essi vogliono mostrare nel “dare una mano a quest’amministrazione”.
L’asserito senso di responsabilità è stato messo in rilievo da Paolo Amato, il quale ha sottolineato che l’adesione alla maggioranza dei due consiglieri è dovuta non solo al fatto che “conosciamo bene la formazione politica” del sindaco, ma perché si vuole mirare “al benessere della città”.
Il deputato Gennuso ha manifestato il suo compiacimento perché la sua parte politica entra a far parte “di un’amministrazione che cerca finanziamenti che si traducono in opere e lavoro”. La senatrice Ternullo ha sottolineato la sua duplice veste di senatrice e consigliera comunale, nel vicino comune ibleo, e pertanto si rende ben conto di problematiche e prospettive: “Gennuso a Palermo e io a Roma saremo pronti a dare una mano”. Ha concluso familiarmente, quasi, esortando a non litigare e a non fare “brutte figure”.
Corrado Amato ha detto: “Dopo due anni e mezzo, potevamo continuare a fare opposizione o fare qualcosa di concreto. Abbiamo valutato il progetto e appoggiamo quest’amministrazione con grande entusiasmo”.
Giorgio Càsole