Augusta, “Milioni di stelle”, il romanzo d’esordio di Barbara Valenti con il crowdfunding editoriale


AUGUSTA – “Saremo sempre felici come lo siamo adesso, mamma! – si disse. Le stelle non sono come le persone; le stelle mantengono le loro promesse”. Ha debuttato sabato 9 febbraio, nella sede dell’associazione filantropica “Umberto I”, la trentaduenne scrittrice augustana Barbara Valenti con un’anteprima del suo primo romanzo Milioni di stelle, oggetto di una campagna di crowdfunding editoriale su “bookabook” che ha già raggiunto il numero di pre-ordini richiesto per ottenere la pubblicazione e la diffusione.
La presentazione del libro in uscita è stata condotta dalla docente Mariada Pansera, presidente di Archeoclub sede di Augusta, ed è stata arricchita dalla lettura di brani, tratti dal romanzo, a cura della giovane liceale Elisabetta Tringali.
Un romanzo poliedrico in cui il fil rouge, l’amore, inteso in ogni sua forma e sfumatura, collega e spiega in maniera profonda, e qualche volta ironica, le vicende narrate dalle pagine del libro. Partendo dalla magia delle stelle e dalla sicurezza e bellezza che sanno infondere, la giovane scrittrice narra di Astrid, giovane siciliana protagonista del romanzo che, a sua volta, è una scrittrice alle prese con la pubblicazione del suo primo romanzo raccontando di Gemma, e da cui Barbara Valenti prende in prestito il titolo del libro “Milioni di stelle”.
Citando Tomasi di Lampedusa e il racconto lungo Lighea, Pansera ha spiegato come la giovane scrittrice augustana abbia utilizzato, proprio come fece il padre del Il Gattopardo, l’espediente letterario del racconto dentro il racconto per far bene intendere ai lettori come spesso le scelte di un individuo vengano condizionate, nel bene e nel male, dal mondo che lo circondano.
E questo è proprio quello che succede ad Astrid che, suo malgrado, compie delle scelte che consentono all’autrice di porre l’accento, talvolta in maniera violenta talvolta in maniera sobria e toccante, su sentimenti ed emozioni importanti che spesso accompagnano la vita di un individuo; e allora ci si imbatte nella solitudine, nella diffidenza, nel perdono.
Definito “romanzo poliedrico”, affronta temi che, purtroppo, segnano questa difficile fase storica caratterizzata da gravi incertezze sociali ma soprattutto economiche e dunque l’importanza del rapporto genitori-figli, la difficoltà di trovare un lavoro che spesso mette nella condizione di doversi “accontentare” o, addirittura, abbandonare la propria terra.
Valenti ambienta il suo lavoro proprio in terra di Sicilia, forse nel catanese, forse nel ragusano. Di fatto, attraverso le parole del romanzo, sarà possibile passeggiare per i sentieri dell’Etna e proprio dall’osservatorio si potranno ammirare le stelle, quelle stelle che, solo leggendo il libro, si scoprirà se avranno mantenuto la promessa o no.
(Foto in evidenza: Alberto Di Grande)