News

L’imprenditore augustano in Venezuela Cannavò si racconta a gruppo di studenti del “Ruiz”

AUGUSTA – Nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro, promosso in collaborazione con la confraternita di S. Giuseppe, i quattordici studenti del “Ruiz” impegnati nella conoscenza e lo studio della città e dei suoi principali monumenti identificativi, accompagnati dal tutor scolastico Paolo Trigilio e dal tutor aziendale Giuseppe Carrabino, hanno avuto modo di incontrare nei giorni scorsi il concittadino Elio Cannavò, classe 1939, stabilitosi da oltre mezzo secolo in Venezuela.

Una storia particolarmente interessante quella di Cannavò, emigrato a Cumanà sin dal gennaio 1954, dove unitamente al padre Giuseppe e ai fratelli Salvatore, Francesco, Giuseppe e Carmelo, hanno creato una florida azienda specializzata nella pesca industriale, il “Gruppo Industriale Cannavò”.

Tutto iniziò con la “S. Giovanni” – ha raccontato Elio Cannavò – una barca spedita dalla Sicilia in Venezuela. Con quella barca il nostro sogno è diventato realtà. Con pazienza e sacrifici abbiamo iniziato a costruire un grande cantiere navale con due bacini, frigoriferi, fabbrica di ghiaccio e un parco elicotteri. Una azienda che ha permesso di vivere dignitosamente non solo alla nostra famiglia ma anche a tanti concittadini augustani e venezuelani tanto da raggiungere una flotta di diciotto pescherecci d’alto mare e circa trecento dipendenti“.

Un invito a credere ai sogni rivolto ai giovani studenti. “I sogni – ha aggiunto Cannavò – si possono concretizzare con l’impegno e la costanza. Il nostro sogno si è concretizzato in Venezuela dove, come ho detto tante volte e non mi stanco mai di ripeterlo, la pesca “parla ustanisa”. Siamo stati noi augustani, i Cannavò, i Natoli, i Pinto ed altre famiglie di Augusta a far sviluppare la pesca a livello industriale e di questo dobbiamo essere tutti orgogliosi, orgogliosi di essere figli di questa terra“.

Oggi i Cannavò hanno dovuto lasciare. La situazione economica in Venezuela non è delle migliori e la loro azienda è stata nazionalizzata. Appena qualche tempo addietro la Camera di Commercio Venezuelana ha voluto premiare Cannavò e i tanti augustani che hanno presieduto l’Ente Camerale in questo mezzo secolo appena trascorso.

Cannavò, fiero della sua attività, non ha mai dimenticato la sua terra lasciando “segni” concreti del suo affetto per la città natale. Il padre donò il simulacro ligneo di S. Andrea alla chiesa ricostruita negli anni Settanta a seguito del bombardamento del 13 maggio 1943. Elio Cannavò, unitamente alla consorte Vera Di Franco, ha donato il simulacro del Cristo risorto alle confraternite della città e recentemente, nell’ambito del progetto di rinnovamento dell’arredo della chiesa della Anime Sante, la nuova sede del celebrante.

Positiva questa esperienza per i ragazzi del “Ruiz”, che ha permesso loro di confrontarsi su un particolare momento storico vissuto dalla città, per oltre un secolo a partire dalla metà dell’Ottocento.


La Gazzetta Augustana su facebook

Le Città del Network

 

Copyright © 2023 La Gazzetta Augustana.it
Testata editoriale iscritta al ROC con numero 25784
Direttore responsabile: Cecilia Casole
PF Editore di Forestiere Pietro - P. IVA 01864170897

Copyright © 2015/2023 PF Editore

In alto