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Augusta, Dpcm anti-Covid, l’imprenditore Mignosa: “Urgente deroga per eventi già programmati fino al 31 ottobre”

AUGUSTA – “Ormai è chiaro e tutti i numeri lo dimostrano, che il turismo, il mondo alberghiero e degli eventi in particolare, è il più colpito dagli effetti della pandemia e che le conseguenze di questo stato dureranno ancora per buona parte del 2021“. Questo l’incipit di un comunicato odierno di Confindustria Siracusa, su cui l’imprenditore augustano Giancarlo Mignosa (nella foto di repertorio in copertina), presidente della sezione Turismo ed Eventi, interviene a conferma e sostegno delle recenti richieste che le associazioni di categoria Assoeventi e Confindustria Alberghi hanno presentato al governo Conte.

Mi associo a quanto sostenuto da Michele Boccardi, presidente di Assoeventi (associazione nazionale Events Luxury Wedding di Confindustria) nel chiedere al premier Conte e al ministro Speranza di fare urgentemente una deroga al Dpcm – dice il presidente della sezione Turismo ed Eventi di Confindustria Siracusa – affinché sia garantito lo svolgimento regolare degli eventi già programmati fino al 31 ottobre. A tal fine, si propone di aumentare il distanziamento interpersonale, eliminare il ballo durante gli eventi al fine di evitare assembramenti ed imporre l’uso della mascherina a tutti i partecipanti”.

Il riferimento è all’ultimo Dpcm del 13 ottobre, efficace dal 14 ottobre al 13 novembre, che, ad esempio, limita a non più di 30 le persone che possono partecipare a un matrimonio.

È oggi indispensabile – continua Giancarlo Mignosa – da parte dei Governi nazionale e regionale una strategia forte e di impatto che metta in sicurezza le aziende ed i lavoratori del  settore, una serie di misure organiche: il sostegno sugli affitti e la riduzione della pressione fiscale sugli immobili e sul lavoro. Le aziende devono poter superare i difficili mesi che ancora abbiamo davanti e farsi trovare pronte alla ripartenza quando l’industria del turismo potrà tornare ad animare l’economia dei territori e del Paese. Ricordo i dati drammatici, anche da noi, del crollo del comparto turistico, dovuto soprattutto alla quasi totale assenza dei turisti stranieri. Un calo del fatturato degli alberghi cittadini intorno al 70% rispetto al 2019, a causa della flessione del numero degli arrivi, più che dimezzati rispetto all’analogo periodo dello scorso anno e negli alberghi delle destinazioni balneari, rispetto al trimestre estivo 2019 del -40% sia in termini di arrivi che di presenze. Il dato ha prodotto un fatturato praticamente dimezzato rispetto all’estate 2019”.

Le incertezze sociali dovute alla pandemia, il quasi totale azzeramento della domanda e la crisi di liquidità rischiano, se non si interverrà rapidamente, di ridurre drasticamente il valore del patrimonio immobiliare alberghiero. Il Recovery Plan offre la possibilità di invertire la rotta, rilanciando invece in un quadro più alto capace di conciliare le esigenze di tutela e crescita dell’impresa con i valori dello sviluppo. È in questo quadro – conclude il presidente della sezione Turismo ed Eventi di Confindustria Siracusa – che insieme a Confindustria Alberghi chiediamo con forza che venga attivato uno strumento analogo al Superbonus oggi operativo per i soli immobili ad uso privato, che sostenga ed incentivi una profonda e capillare attività di riqualificazione e potenziamento di questo patrimonio che può contribuire in modo determinante alla qualità dei territori e alla produzione di occupazione e valore per la comunità”.


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