Il rumore bianco è un concetto fisico, astratto, in quanto irrealizzabile, un’idealizzazione teorica. È un suono omogeneo e costante, in intensità e lunghezza d’onda di emissione. Omogeneo ed uniforme come il rumore bianco, questo spazio proverà a intrattenere i lettori con qualche racconto, qualche aneddoto, qualche curiosità, qualche ricorrenza, qualche riflessione sul meraviglioso mondo della musica. Nessuna pretesa di settorialismo né di tecnicismo, soltanto la passione di raccontare e condividere un messaggio, per il piacere di farlo, per la voglia di raccontare la musica e le sue sfaccettature. 

Il mio nome è Giulio Siniscalchi, ho 22 anni e studio ingegneria al Politecnico di Torino. Non ho mai suonato uno strumento né studiato musica, ma ho sempre fatto in modo che questa fosse una componente fondamentale di ogni momento della mia vita, e l’ho sempre amata. Mi piace ascoltarla, e scoprirla, senza mai essere prevenuto o scettico, mi piace scavare in profondità e trovare qualche nuova curiosità da raccontare e condividere. Tratterò di musica, di storie e ricorrenze meno note, di emozioni e sensazioni personali rispetto all’ascolto di un album o di un brano, sperando di far sorridere chi legge, allietandolo in una pausa dal lavoro o dallo studio, con l’allegria che solo la musica sa dare. Quindi benvenuti all’interno di questa barca sonora, speriamo che il viaggio possa essere piacevole e rilassante, che possa coinvolgere e magari appassionare.