Mi chiamo David Lenaz, ho 40 anni e sono un sognatore. Sin dalla tenera età, quando ancora pensavo che non sarei mai arrivato ai 40, ho sognato ad occhi aperti. Sognavo che tutto quello che avrei pensato avrebbe avuto la fortuna di essere sempre preso in considerazione, diventando realtà, la mia realtà. Ho sognato che sarei diventato un attore e un giorno mi diedero una sceneggiatura con una parte scritta apposta per me (mai andata in porto). Ho sognato che sarei stato presente nelle migliori gallerie e un giorno mi sono trovato a condividere una immensa sala con una mia opera accanto a mostri sacri come Picasso e Dalì, in una retrospettiva sul Novecento (vecchi tempi). Oggi sono un fotografo e vivo a Milano, sono papà e marito e continuo a sognare. Osservo il mondo attraverso quello che ho visto ed ho imparato e mi reputo fortunato, perché ho ancora tanto da conoscere e soprattutto da sognare. La fotografia per me è sempre stata una delle forme di rappresentazione più nobili e dirette, il modo più sintetico per rappresentare l’infinito. Oggi purtroppo ci si riempie le tasche, oltre che di monete e di mazzi di chiavi, anche di immagini, a 12 mpx, 5 mpx e 3 mpx e si va al mare, al mercato, dal medico e al ristorante. Una miriade di immagini prodotte giornalmente a riempire gli occhi fino alla saturazione, mettendo alla prova la oramai colma e stracolma tolleranza visiva. L’importanza del saper vedere è andata persa, tutto è banale e tutto è poco importante. La fotografia è preziosa, l’immagine è un’altra cosa. Spero con questo spazio di avere la possibilità di far leggere più fotografia e meno immagine. Un caro saluto a tutti, io inizio a sognare e spero di rincontrarvi. (L’utilizzo smodato e senza ritegno della parola “immagini” è puramente casuale ed è sfuggito al mio controllo). Ps: la foto che ho scelto per il Blog, che mi rappresenta, è un ritratto realizzato in medio formato da uno dei miei più cari amici, Federico Peltretti, un grande fotografo che mi ha insegnato come dormire per sognare meglio. Lo ringrazio e con stima lo apprezzo.