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Augusta, va avanti il progetto Sasol-Sonatrach per la produzione di idrogeno e syngas

AUGUSTA – I vertici di Sasol Italy e Sonatrach raffineria italiana (Sri) hanno incontrato nei giorni scorsi, nella sede augustana della Sasol, rappresentanti degli enti locali e di alcune associazioni per presentare il “Progetto Hybla”. Come noto, nei primi mesi del 2021 le due società, multinazionali della chimica e della raffinazione con stabilimenti nel territorio di Augusta, costituirono un’Associazione temporanea di imprese (Ati), mediante la quale hanno aderito alla manifestazione di interesse bandita dalla Regione siciliana per l’inserimento nella long list di soggetti interessati a costituire il Centro nazionale di alta tecnologia per l’idrogeno, la cosiddetta “Hydrogen valley“.

L’ambiziosa iniziativa di Sasol e Sonatrach ha l’obiettivo di realizzare ad Augusta un impianto innovativo e di significativa capacità per la produzione di idrogeno verde e syngas “low carbon” in grado anche di catturare e riutilizzare la CO2 al fine di contribuire al processo di decarbonizzazione dei due siti, con una riduzione dichiarata di emissioni di CO2 pari a circa 120mila tonnellate l’anno.

In particolare, l’idrogeno verde (l’idrogeno prodotto con il procedimento di elettrolisi dell’acqua alimentato da energie rinnovabili) è considerato oggi un elemento essenziale nella transizione energetica che, come descritto in un recente studio redatto dal “Fuel cells and Hydrogen joint undertaking”, partenariato europeo pubblico-privato per lo sviluppo di nuove tecnologie, può rappresentare fino al 24 per cento della domanda europea di energia entro il 2050.

I dettagli del progetto sono stati presentati in occasione del recente incontro, al quale hanno partecipato i sindaci di Augusta e Melilli, rispettivamente Giuseppe Di Mare e Peppe Carta, il presidente dell’Autorità di sistema portuale e del mare di Sicilia orientale, Francesco Di Sarcina, e i rappresentanti delle associazioni “Factory Melilli” e “La Ginestra Villasmundo”.

L’iniziativa – si legge nel comunicato congiunto di Sasol e Sonatrach – rafforza il ruolo centrale della Sicilia nella costruzione della futura infrastruttura dell’idrogeno dell’Unione europea. Un territorio che si distingue, da un lato, per il suo grande potenziale in materia di fonti rinnovabili e, dall’altro, per la sua posizione strategica. L’avvio di una “economia siciliana dell’idrogeno”, inoltre, farà da volano per il rilancio dell’intero comparto industriale, permettendo lo sviluppo di una catena del valore che sarà in grado di stimolare diversi settori produttivi e la promozione di una mobilità locale dell’idrogeno“.

Il progetto, realizzato in collaborazione con due primari operatori energetici – si sottolinea nella nota di Sasol e Sonatrach – permetterà la produzione di 7.800 tons/anno di idrogeno “low carbon” e 25.000 tons/anno di syngas “low carbon” nonché la cattura e il riutilizzo della CO2 con la riduzione di 120mila tonnellate l’anno di emissioni di gas serra. L’iniziativa rappresenta un passo di estrema rilevanza per accelerare la creazione di una Valle dell’Idrogeno nella Regione siciliana, con la potenzialità di essere fra le più grandi presenti in Italia. L’idrogeno e il syngas “low carbon”, prodotti con energia da fonti rinnovabili, saranno impiegati per decarbonizzare i processi dei due siti produttivi e potranno essere utilizzati anche per soddisfare potenziali ulteriori fabbisogni sul territorio“.

(Nella foto di copertina: raffineria Sonatrach di Augusta)


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