Centro trapianti Lazio diretto da cardiochirurgo augustano, premio “eccellenza” in Campidoglio
AUGUSTA – Il Centro regionale di trapianti del Lazio ha ricevuto, nell’anno in corso, nuovi prestigiosi riconoscimenti e a dirigerlo è un cardiochirurgo di Augusta, il professor Mariano Feccia.
Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Catania, dove ha conseguito anche la specializzazione in Chirurgia cardiaca, presta servizio da oltre un quarto di secolo all’ospedale “San Camillo-Forlanini” di Roma, acquisendo una vasta esperienza in chirurgia cardiaca dell’adulto, trapianti di cuore e gestione avanzata dell’insufficienza cardiaca. È altresì docente universitario nelle università capitoline “La Sapienza” e “Cattolica”.
Il riconoscimento più recente, un mese fa, è il premio speciale nell’ambito del Premio “Eccellenze in sanità”, giunto alla nona edizione e organizzato dalla Fondazione “San Camillo-Forlanini”, con cerimonia tenuta nella Sala della Promoteca in Campidoglio.
Al Centro regionale trapianti del Lazio è stato assegnato il premio speciale, nella categoria “Sanità d’eccellenza”, consegnato nelle mani del cardiochirurgo augustano (vedi foto di copertina), per aver portato avanti programmi innovativi come la “Donazione regionale Dcd” (donazione a cuore fermo) e l’utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale per migliorare la gestione del trapianto d’organi, rappresentando un’eccellenza riconosciuta sia a livello nazionale che internazionale.
Nello scorso maggio, inoltre, il Centro regionale trapianti dell’Azienda ospedaliera “San Camillo-Forlanini” ha ricevuto la certificazione internazionale Ashi. “L’American society for histocompatibility and immunogenetics ha documentato la grande professionalità e la dedizione del nostro personale, e in modo particolare sono stati certificati tre elementi – ha dichiarato il professor Feccia all’Ansa.it in quell’occasione – accuratezza di procedura, estrema precisione e attualità con cui vengono condotti tutti gli studi immunologici pre-trapianto, dal processo donativo al monitoraggio post trapianto“.