Incontro fra Assoporto e Amoddio sulla piattaforma telematica portuale


AUGUSTA – Dopo aver evidenziato in più occasioni l’esigenza per gli operatori portuali della rada megarese di continuare a utilizzare la piattaforma telematica “Poanet”, si è tenuto venerdì mattina nella sede dell’Assoporto di Augusta un incontro con la parlamentare nazionale del Pd Sofia Amoddio.
Destava preoccupazione tra gli operatori augustani la scadenza del 31 dicembre 2015 dell’Autorizzazione 02/2015, che aveva consentito l’uso della piattaforma telematica portuale “Poanet” per il disbrigo delle formalità amministrative di arrivo e partenza delle navi, a fronte, riferisce l’Assoporto, della “indisponibilità del sistema “Pmis”, che il Comando generale delle Capitanerie di porto unitamente alla locale Capitaneria vorrebbero implementare ad Augusta“.
La parlamentare Amoddio ha preso atto dell’impossibilità di adottare sistemi telematici già operativi in altri porti a causa della assoluta originalità del porto augustano e, inoltre, della tempestiva azione dell’ammiraglio Martello, direttore del compartimento marittimo della Sicilia orientale, che ha favorito la momentanea proroga dell’uso del sistema vigente in attesa di una verifica della capacità di “Poanet” di interagire col sistema nazionale.
In questa direzione, riferisce l’Assoporto, lo scorso 25 novembre l’Avvisatore marittimo e la Enw Ltd, gestori del sistema, presentavano all’Autorità portuale una nuova istanza sottoscritta dalla quasi totalità dell’utenza portuale, inclusi gli stabilimenti petrolchimici, rinnovando la richiesta di adozione definitiva di “Poanet” e precisando, al fine di evitare una gara internazionale, che l’uso dello stesso sarebbe stato garantito a titolo gratuito.
Positive le considerazioni dell’Assoporto Augusta a margine dell’incontro con la parlamentare Amoddio: “Registriamo l’attenzione e l’impegno della Deputata siracusana a sostenere le ragioni esposte presso le sedi competenti, agevolando una definitiva soluzione della vicenda in modo da uscire dall’incertezza in un momento così delicato per la portualità italiana“.