Smentite indiscrezioni sul porto di Augusta, Annunziata: “Traffici in aumento, ferrovia si farà con certezza”


AUGUSTA – Quella del paventato taglio ai fondi da parte del Ministero delle Infrastrutture per la realizzazione del nodo ferroviario con il porto commerciale di Augusta era una voce di corridoio, poi diventata notizia e commentata per giorni dalla politica provinciale, da sindacati e associazioni di categoria. A prescindere dalla ventilata rimodulazione del Pon 2014/2020 (approvato dalla Commissione europea con decisione del 29 luglio 2015), sulla quale si attende la risposta che fornirà il Mit all’interrogazione della deputata forzista Prestigiacomo, si apprende adesso che in realtà il finanziamento dell’opera, per la quale si è nella fase antecedente alla progettazione, non è ancora stato neppure richiesto dall’ente competente, che è l’accorpata Autorità di sistema portuale Augusta-Catania. Ente, peraltro, che potrebbe avere già i soldi in cassa per realizzarla.
Aspetti che vengono sottolineati proprio dal presidente dell’Adsp, Andrea Annunziata, il quale, interpellato dalla redazione, spiega: “Quest’opera non è stata mai finanziata, è una voce che si è sparsa rispetto a un finanziamento che non c’è mai stato, per cui non poteva essere neanche revocato“.
Allo stesso tempo, Annunziata assicura: “Aspettiamo l’ultimo parere di Fs a Palermo e la ferrovia si farà. Che poi – precisa – non si tratta dell’ultimo miglio, ma di quasi tre chilometri“. Esplicita le premesse di tale certezza: “Appena riceveremo l’ultimo parere da Palermo partiremo con la progettazione, che già è in fase preliminare. Stiamo sollecitando gli organismi competenti affinché rilascino quanto prima il parere e poi partiamo subito“.
Sulle somme in ballo, Annunziata, pur ammettendo di non poterlo stabilire con esattezza prima della fase di progettazione, anticipa che si attesterebbero intorno ai dieci milioni di euro. Quindi ha chiarito un passaggio cruciale, riportando la sfera decisionale da Roma al territorio: “È evidente che per le opere strategiche noi andiamo comunque avanti, non aspettiamo neppure i finanziamenti, andiamo avanti con le risorse. Ciò non significa non chiedere ulteriori risorse. Significa: abbiamo deciso con il territorio che la ferrovia è un’opera strategica? E la faremo senza se e senza ma!“. “Questa – ribadisce – è un’opera che si farà con certezza”.
Infine il presidente dell’Adsp smentisce la presunta motivazione che ha accompagnato la notizia dei presunti tagli ministeriali, ovvero che il traffico commerciale del porto di Augusta sia in diminuzione. “Non solo i traffici stanno aumentando – conclude Annunziata – ma sta aumentando sempre di più l’interesse del mondo nei confronti dell’area orientale della Sicilia e in particolare del porto“.
Mercoledì scorso il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona, e il vicepresidente con delega alle attività portuali, l’augustano Domenico Tringali, avevano incontrato il presidente dell’Adsp per fare il punto sui previsti lavori infrastrutturali al porto di Augusta, rendendo note a margine dell’incontro le rassicurazioni fornite da quest’ultimo sul nodo ferroviario.
Bivona dichiarava: “Vigileremo insieme ad Annunziata sui tempi e sulle modalità di attuazione di questo importante intervento, condizione fondamentale per il mantenimento del riconoscimento di porto “core”, ma non abbasseremo la guardia sugli altri investimenti strategici per il potenziamento infrastrutturale del porto di Augusta, su cui, crediamo, vadano messe in campo, con la Zes e con il “patto per il sud”, attività di attrazione di nuovi investimenti privati”.
“A tal fine – aggiungeva il presidente di Confindustria Siracusa, Bivona – incontreremo a breve tutte le categorie produttive e le forze sociali con cui stiamo firmando il “patto di responsabilità sociale”, per definire le attività di valorizzazione del porto di Augusta, che rappresenta un asset strategico per il futuro della nostra provincia, lo sviluppo sostenibile della nostra economia e la crescita dei posti di lavoro”.