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Dal “presidio” al chiarimento tra delegazione M5s e dirigenti Gespi, con visita all’impianto [Video]

AUGUSTA – L’inchiesta “Piramidi” sul presunto traffico illecito di rifiuti entra nell’agone politico, con le campagne elettorali per le amministrative di giugno e le regionali di novembre ormai al via.

Come annunciato la scorsa settimana tramite comunicati stampa e locandine sui propri canali social, dal titolo “L’affare rifiuti in provincia di Siracusa. Discariche – tangenti – mafia”, per la mattina della Domenica delle Palme, 9 aprile, una delegazione del Movimento 5 stelle con la deputata nazionale Maria Marzana in testa, il deputato europeo Ignazio Corrao, i deputati regionali Giampiero Trizzino e Stefano Zito, e il sindaco di Augusta Cettina Di Pietro, si era prefissa una marcia simbolica con due “presidi”, tracciando la strada tra due impianti coinvolti, seppure in misura diversa, nell’inchiesta “Piramidi”, in particolare tra il termovalorizzatore della Gespi e la discarica della Cisma Ambiente.

Da qui le obiezioni mosse dagli amministratori della Gespi nei giorni scorsi, che avevano rigettato l’accostamento a “tangenti e mafia” desumibile dalla locandina e pure alla discarica in territorio di Melilli, tutt’ora sotto sequestro, dal momento che già il 22 marzo i fratelli Amara hanno visto revocate dal Gip tutte le misure cautelari adottate solo pochi giorni prima, con un’ordinanza nella quale si ritengono “venuti meno i gravi indizi di colpevolezza”. I dirigenti della società avevano fatto pervenire contestualmente ai promotori del presidio l’invito a visitare il proprio impianto.

Quindi alle ore 10 della domenica una parte della delegazione annunciata, segnatamente Marzana, Di Pietro e Trizzino, insieme soltanto ad alcuni consiglieri comunali pentastellati, ha raggiunto l’impianto di termovalorizzazione della società Gespi, in località Punta Cugno, subito accolta da Giuseppe e Giovanni Amara, rispettivamente direttore tecnico e direttore commerciale della ditta, insieme ad altri dirigenti, e invitata ad accedere allo stabilimento per una visita guidata.

Come espresso dagli stessi esponenti del M5s, Marzana e Di Pietro, è stata un’occasione di trasparenza, eccezionalmente ripresa sia da La Gazzetta Augustana.it che da un assistente della deputata Marzana, per cui, una volta raggiunta la sala di controllo dell’impianto, sono stati illustrati il processo d’incenerimento, il prodotto di scarto e gli accorgimenti adottati nel rispetto delle normative sulla sicurezza e la tutela ambientale. Un impianto che smaltisce “rifiuti speciali e non urbani”, come specificato dai dirigenti a fronte delle domande poste dalla delegazione.

Poi, tra strette di mano e saluti cordiali, la delegazione del M5s ha proseguito alla volta di piazza Fontana, all’ingresso di Augusta, per un comizio sulla questione dello smaltimento dei rifiuti, e, come da programma, verso la discarica della Cisma Ambiente, in territorio di Melilli.

Ecco il video di sintesi del confronto tra delegazione pentastellata e dirigenti Gespi e la successiva visita guidata, documento eccezionale perché, per motivi di sicurezza, tali locali e le fasi di opera degli impianti industriali non sono aperti al pubblico.


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