“Il Faro è di tutti!”, presidio dell’opposizione per l’apertura di un’area di sosta
AUGUSTA – Come preannunciato, questa domenica mattina i consiglieri comunali di opposizione hanno presidiato il piazzale dell’area balneare del Faro Santa Croce, meta estiva tradizionale per migliaia di cittadini augustani, che, fino alla scorsa stagione, affollavano l’intero tratto di costa, in particolare nei fine settimana.
Questa domenica 10 luglio, alle ore 9, i posti auto disponibili erano già esauriti. Poche centinaia i fortunati, mentre per i “ritardatari” vani giri di ricognizione intorno ai desolanti piazzali, peraltro dissuasi a tentare la sosta in spazi non previsti dall’arrivo della Polizia municipale. Nelle ore successive anche i posti riservati ai mezzi a due ruote sono diventati utopie.
Logica conseguenza della mancata previsione di un parcheggio o di un’area di sosta adeguata da parte dell’Amministrazione pentastellata, che ha garantito contestualmente il rispetto del Codice della strada e quindi il divieto di transito e sosta sui piazzali, ma anche della manifestazione di interesse per istituire un servizio di bus navetta di cui non si hanno notizie.
I consiglieri comunali di opposizione, già autori nel merito di una mozione di indirizzo poi emendata in Consiglio e di una petizione sottoscritta, come riferito, da oltre tremila cittadini, adesso premono, tutti e tredici, per far attuare la parte a breve termine della loro proposta risolutiva. Con il presidio e il volantinaggio (volantino recante il testo: “Chiuso per ferie. Il Faro è di tutti. Restituite l’estate agli Augustani!”) odierni, promuovono l’apertura di un’area di sosta stagionale, fruibile fino a settembre, da realizzarsi senza opere, attraverso la locazione dei terreni utilizzati allo stesso scopo dalle precedenti amministrazioni.
Per quanto riguarda la petizione, è il consigliere Giuseppe Di Mare a fornire un aggiornamento: “Nei prossimi giorni sarà protocollata al Comune, inviata al Prefetto, agli assessori regionali competenti, agli organi preposti per proseguire questo lavoro di pressione verso chi amministra, che è di correttezza nei confronti della città“. “L’Amministrazione del “non fare” continua non solo a non risolvere i problemi che la città ha, ma a crearne di nuovi dove problemi non ce ne sono. Qui bastava fare quello che è stato fatto negli altri anni“, sentenzia Di Mare.
Il consigliere Alessandro Tripoli puntualizza: “Siamo qui per sensibilizzare l’Amministrazione a risolvere immediatamente un problema oggettivo che arreca disagio ai cittadini“. Aggiunge: “Abbiamo avuto una risposta positiva dai cittadini, sia dai tanti che abbiamo incontrato in questi mesi e che da coloro con cui ci stiamo confrontando questa mattina. Avvertono tutti la questione molto vicina alle loro esigenze“.
Non è passata inosservata l’attiva partecipazione all’iniziativa del consigliere Nilo Settipani, un mese fa transitato dal gruppo consiliare del M5s all’opposizione. Per lui, la questione della fruibilità dell’area del Faro Santa Croce sarebbe stata oggetto di continui dibattiti anche tra i consiglieri ex colleghi della maggioranza, anche perché, asserisce, “è un problema che l’Amministrazione si porta dietro dall’insediamento ed oggi è sotto gli occhi di tutti che non è stato fatto niente, nell’attesa del famoso parere della Regione“. Settipani, in merito alla seduta del 16 maggio in cui si è discussa la mozione di indirizzo presentata dall’opposizione, rivela: “Già in quel Consiglio comunale mi volevo astenere dal voto, ma mi fu detto che avrei dissentito dall’intero gruppo“. Quindi, ha fatto sue le tesi dell’opposizione: “Ho sottoscritto la petizione e aderisco pienamente alla proposta. Come si è aperto negli altri anni (alludendo ad almeno uno dei lotti utili, ndr), si potrebbe aprire anche oggi“.
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