AUGUSTA – Riflettori ancora puntati sul porto commerciale e su problemi e carenze che ne ostacolano il rilancio. Dopo la ferma presa di posizione in conferenza stampa dei vertici dell’Assoporto e della Federagenti locali, piuttosto polemici con l’ex parlamentare on. Pippo Gianni, con i vertici dell’Autorità portuale e con le amministrazioni locali succedutesi nel tempo, è ora la volta del giovane imprenditore Alessio Castiglione, titolare di una nota agenzia marittima. Ci segnala l’esigenza impellente, per gli operatori portuali, di potenziare il posto di polizia di frontiera marittima dello scalo augustano.
Gli organici carenti e le continue emergenze-sbarchi di migranti avrebbero indotto le autorità competenti a ridurre in un primo momento l’apertura al pubblico dalle ore 9 alle ore 13, dal lunedì al sabato, almeno nel periodo estivo, e successivamente, a seguito dell’intervento istituzionale del deputato regionale on. Vincenzo Vinciullo, anche nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì. Tutto ciò, sempre a dire dell’imprenditore, a fronte dell’ufficio di frontiera di Siracusa, che rimane aperto tutti i giorni, mattina e pomeriggio, domenica compresa.
La proposta operativa consisterebbe nell’assegnare nuove unità all’ufficio di Augusta, che deve fronteggiare una media di circa 2.500 approdi l’anno, rispetto ai circa 500 di Siracusa. I positivi riflessi per l’economia locale, basti pensare all’indotto determinato dai cambi-equipaggio, sarebbero consistenti e immediati.