Schermi si aggiunge al coro dell’opposizione: “gravi elementi di arbitrarietà” dal suo insediamento
AUGUSTA – Nel giorno che segue la conferenza stampa dei dodici consiglieri comunali “aventiniani”, che hanno reso noto di aver inviato un esposto alla Corte dei conti e agli altri enti preposti sulla mancata trasmissione di atti in Consiglio e una richiesta di incontro urgente al Prefetto, il consigliere di Diem25 Giuseppe Schermi interviene singolarmente, completando il quadro delle contestazioni operate dalla minoranza.
Riferisce attraverso una nota che “non avendo potuto partecipare alla conferenza stampa tenutasi ieri mattina per i miei impegni lavorativi“, intende mettere in evidenza ulteriori criticità emerse da un botta e risposta a mezzo pec con la presidente del civico consesso Lucia Fichera, nell’arco di circa un mese e riguardante in particolare la sua possibilità di prender parte ai lavori di almeno una commissione.
Per Schermi si tratta di “ulteriori gravi elementi di arbitrarietà attinenti alla mia neo carica di consigliere comunale dal 23 marzo scorso“. Ricostruisce la vicenda, di cui fornisce alla stampa la documentazione relativa, come riportato qui di seguito: “In data 12 aprile segnalazione della presidente del Consiglio all’assessorato regionale Autonomie locali e prefettura di Siracusa di “accuse intollerabili e pretestuose”, per aver sollecitato il 10 aprile quanto già richiesto a mezzo pec il 27 marzo scorso, in merito alla mia mancata attribuzione di almeno una commissione consiliare ai sensi del regolamento; in data 19 aprile, la signora Lucia Fichera con email istituzionale chiedeva ragione a Diem25 dell’uso del simbolo Diem25 Augusta 1 Dsc sulle interrogazioni che rivolgevo al Consiglio; sempre in data 19 aprile scorso diniego da parte della presidente di commissione, sentita la presidente di Consiglio, di audizione urgente del Sindaco sugli incontri da Ella tenuti in tema di Autorità di sistema portuale di Augusta e Catania, su richiesta a firma congiunta e protocollata dai consiglieri membri Aviello, Triberio e me stesso“.
Sulla ricostituzione del numero legale dei membri della Seconda commissione consiliare, a seguito delle dimissioni del consigliere Nilo Settipani lo scorso 8 marzo, di cui ha preso il posto, Schermi segnala infine che “la procedura si è conclusa solo a maggio a causa della mancata convocazione del Consiglio per circa quaranta giorni“.
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