Politica

Strisce pedonali invisibili e sosta selvaggia, intervento del consigliere Canigiula

AUGUSTA – Già in un recente Consiglio comunale era intervenuto sui problemi connessi alla viabilità e, in particolare, alla sicurezza nelle strade cittadine, sulle quali si sono consumate troppe tragedie. In data odierna il consigliere comunale di opposizione Enzo Canigiula, della lista “Civico 89”, intende denunciare a riguardo una generale “situazione insostenibile“.

Rileva la “invisibilità delle strisce pedonali praticamente su tutto il territorio augustano, prestando particolare attenzione all’attraversamento pedonale posto all’altezza del Palajonio, che venerdì sera ci stava “regalando” l’ennesima tragedia“. A tal proposito, Canigiula riferisce: “Ho consigliato al Sindaco, che in Consiglio comunale era d’accordo con me, di eliminare totalmente la siepe dello spartitraffico nel tratto antecedente e successivo alle strisce pedonali per 20 metri, consentendo in tal modo agli automobilisti di poter avere visione anche del sopraggiungere dei pedoni dall’altra parte della carreggiata“. In più, il consigliere suggerisce “la creazione di dossi dissuasori in prossimità di quell’attraversamento“.

Sempre in merito alla segnaletica orizzontale nelle strade urbane, Canigiula aggiunge: “Per quanto riguarda le strisce pedonali limitrofe ai plessi scolastici, queste dovrebbero essere create con la tecnica delle strisce sul dosso di colore nero e giallo. Questa tecnica di semplicissima attuazione è stata già adottata in alcuni paesi vicini; per esempio Priolo Gargallo“.

E auspica interventi da parte dell’Amministrazione anche per alcune note strade extra-urbane, teatro di gravi incidenti, “compresa la installazione in alcune zone del Monte, con riferimento ovvio alla famigerata via Barone Zuppello, o all’altezza del distributore Esso, della segnaletica verticale, posta ragionevolmente prima delle strisce e non addossata alle stesse“.

Per quanto concerne la viabilità, il consigliere di opposizione evidenzia come Augusta sia “tradizionalmente a conduzione “anarchica”“, dal momento che “in alcuni tratti i marciapiedi di via Megara o via Epicarmo siano impraticabili, perché lungo gli stessi oramai abitualmente è uso parcheggiare le autovetture“.

Secondo Canigiula, la situazione peggiore la si riscontra proprio nelle arterie principali, in via Principe Umberto, in via Giovanni Lavaggi e in viale Italia. Denuncia infatti “parcheggi sia in doppia fila che, raramente per la verità, sui marciapiedi” e “caos incredibile e sicurezza per i cittadini ridotta al lumicino“.

Avverte: “Non oso immaginare, nelle ore di punta, ciò che potrebbe accadere in caso di una emergenza qualsiasi. E ad Augusta purtroppo la tabella dei rischi potenziali è corposissima: dal nucleare, al sismico, all’idrogeologico, all’industriale…“.

Conclude: “Anche in questo caso auspico un intervento celere e soprattutto deciso da parte dell’Amministrazione per debellare tali insane abitudini di noi augustani, affinché non ci si debba trovare a ripetere “io lo avevo detto””.


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