Allerta banconote false e truffe ad Augusta, appello dei Carabinieri


AUGUSTA – Nonostante la diffusione di un decalogo dell’Arma, conferenze e iniziative di informazione in favore delle categorie più vulnerabili, i Carabinieri della Compagnia di Augusta ritengono di dover lanciare un appello ai cittadini nell’ambito della lotta alla spendita di monete false e alle truffe.
I Carabinieri, infatti, allertano in data odierna tutti i cittadini augustani innanzitutto a porre attenzione alle banconote del taglio da cento euro, poiché sono più facilmente falsificabili e destano minori sospetti da parte di chi le riceve.
Raccomandano, in particolare alle persone anziane, di alzare il livello di guardia per prevenire possibili truffe, i cui tentativi negli ultimi tempi sono aumentati in maniera esponenziale. Come da decalogo, le raccomandazioni sono sempre le stesse, ossia di non fidarsi di persone che si presentano in abiti civili quali Forze dell’ordine o impiegati di società di servizi come quelle elettriche, del gas o telefoniche o uomini con fare gentile. Inoltre, evitare di rimanere da soli con tali soggetti e cercare quantomeno di accoglierli esclusivamente con l’assistenza di almeno un vicino o di una persona di fiducia, allertando, in caso di sospetti, il numero di emergenza “112” con la richiesta dell’intervento delle Forze dell’ordine.
Secondo quanto comunicato dai Carabinieri della Compagnia di Augusta, l’attuazione di questi consigli, specialmente da parte di persone anziane, può disincentivare la diffusione di certi reati, permettendo di assicurare alla giustizia i malfattori. Invitano comunque tutta la cittadinanza a contattare le forze di polizia in qualsiasi situazione di dubbia interpretazione, anche solo per le indicazioni del caso.
Alcune tipologie di reati, infatti, nello specifico le truffe, possono essere evitate con la conoscenza delle modalità delle azioni criminali riscontrate nel territorio e per queste ragioni l’Arma dei Carabinieri esorta i cittadini augustani a seguire le indicazioni fornite, oltre che a far riferimento costante ai presidi locali.
(Foto in evidenza: repertorio)