Cronaca

Augusta, interdittiva antimafia, anche il Cga dà ragione a Gespi: confermata “illegittimità”

AUGUSTA – Anche il Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) della Regione siciliana, con sede a Palermo, ha dato ragione alla Gespi, società proprietaria di un termovalorizzatore di rifiuti speciali in area portuale nel territorio di Augusta (nella foto di repertorio in copertina), in merito alla “illegittimità” della informativa antimafia interdittiva rilasciata dalla Prefettura di Siracusa nell’ottobre 2018.

Il tribunale amministrativo di secondo grado ha infatti rigettato, con sentenza n. 1120 del 30 novembre scorso, l’appello della Prefettura aretusea contro la sentenza n. 1427 dell’11 giugno 2019 con cui il Tar Catania aveva già annullato l’interdittiva.

Il massimo organismo della giustizia amministrativa siciliana, in particolare, ha ritenuto condivisibili le statuizioni della pronuncia del Tar etneo, ribadendo che l’interdittiva nei confronti di Gespi era scaturita dalla mera circostanza dell’avvio di un giudizio per presunto traffico illecito di rifiuti, l’inchiesta “Piramidi”, in cui, nel 2017, sono stati coinvolti il suo precedente amministratore Giuseppe Amara e il fratello Giovanni, ma non era corroborata “dal riscontro effettivo di indici concreti dotati di una reale valenza sintomatica di possibili tentativi d’infiltrazione mafiosa”, come si legge nella sentenza. Secondo il Cga, anzi, l’interdittiva era affetta dall’errore di una supposta aggravante mafiosa che in realtà non è mai stata contestata ai fratelli Amara.

L’informativa antimafia interdittiva dell’ottobre 2018 aveva determinato il rigetto dell’istanza di rinnovo dell’iscrizione della Gespi nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa, la cosiddetta “white list” istituita presso la Prefettura di Siracusa, requisito essenziale per il rilascio e mantenimento delle concessioni e autorizzazioni in ambito di gestione di rifiuti speciali e servizi portuali.

Dalla società, assistita in entrambi i gradi del giudizio amministrativo dagli avvocati Giuseppe Berretta, Giovanni Mania e Giuseppe Le Pera, è stata divulgata oggi la seguente nota a commento: “Grande soddisfazione in casa Gespi che ha visto riconoscere le sue ragioni in entrambi i gradi del giudizio contro la Prefettura di Siracusa ed ottenuto l’annullamento, ormai definitivo, dell’interdittiva, dichiarata “illegittima” prima dal Tar e poi dal Cga, pur rimanendo l’amarezza per una vicenda che, senza l’intervento dei Giudici, avrebbe potuto comportare conseguenze gravemente pregiudizievoli, ed ingiuste, per la società ed i suoi tantissimi dipendenti“.


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