Politica

Nuova polemica politica, ma tutti d’accordo sui 10 milioni per il Castello Svevo

AUGUSTA – Tre settimane fa prendeva corpo la polemica a distanza tra il parlamentare regionale del Ncd Vincenzo Vinciullo e alcune segreterie cittadine del Partito democratico, tra cui quella di Augusta. Oggetto del contendere l’ormai noto elenco dei beni monumentali a cui destinare i finanziamenti previsti dal “Patto per la Sicilia”, solo quest’ultimo già approvato dalla Giunta regionale, lo scorso 17 maggio.

La polemica si è riaccesa in seguito al sopralluogo dinanzi al Castello Svevo di Augusta, sabato scorso, dell’assessore regionale ai Beni culturali Carlo Vermiglio e della soprintendente di Siracusa Rosalba Panvini, accompagnati proprio dal deputato regionale siracusano.

In quest’ultima occasione Vinciullo, ringraziando pubblicamente l’assessore Vermiglio, ha attaccato invece ancora una volta il Pd per l’appartenenza politica del precedente titolare dell’assessorato ai Beni culturali, colpevole, a detta di Vinciullo, di aver ottenuto per il patrimonio monumentale siciliano uno stanziamento di soli 46 milioni di euro, di cui 2,5 milioni per l’intera provincia di Siracusa. In merito agli annunci dal fronte del Pd di tre settimane fa, il parlamentare del Ncd ha ribadito che la Giunta non avrebbe ancora approvato alcun elenco, in quanto è di competenza dell’assessore Vermiglio la predisposizione dell’elenco delle opere da finanziare.

Infine, si è ricordato, come da conferma della soprintendente Panvini, che da mercoledì 15 giugno si potrà dare avvio ai lavori di consolidamento del muro di cinta nord-est del Castello Svevo, già finanziati con 225 mila euro e appaltati. Mentre sarebbero pronti 10 milioni di euro, nel nuovo stanziamento per l’intera regione di 63 milioni, comunque da dividere in due lotti da 5 milioni, con altrettanti progetti esecutivi già presentati dalla Soprintendenza di Siracusa. Notizie poco confortanti invece sul Castello Aragonese, ancora inserito solo nell’elenco dei beni monumentali che dovranno transitare dallo Stato alla Regione, e su Megara Iblea, il cui progetto di recupero è stato bocciato a suo tempo.

Il Partito democratico locale non ci sta, traendo spunto dall’ultima sortita augustana di Vinciullo per rivendicare, attraverso una nota del segretario cittadino Giancarlo Triberio, i meriti nell’aver segnalato all’assessore regionale Marziano il Castello Svevo tra le opere da finanziare nel “Patto per la Sicilia”. Infatti si rende noto che “il progetto è in via di approvazione da parte del governo centrale a Roma, previo parere positivo del Mef“.

Triberio, memore del duro attacco di Vinciullo delle settimane scorse, evidenzia: “Si tratta di dati obiettivi, facilmente verificabili, tuttavia bollati con superficialità dall’onorevole Vinciullo come “castronerie”, non soltanto nei comunicati rilasciati alle testate locali, ma perfino durante una seduta dell’Assemblea regionale siciliana. L’onorevole Vinciullo ha poi insistito con le dichiarazioni giornalistiche e non ha esitato a definire le semplici e corrette informazioni al cittadino sui fatti realmente occorsi “tentativi maldestri di accaparrarsi meriti inesistenti”, portati avanti, a suo dire, per guadagnare un ipotetico quanto fantomatico vantaggio in campagna elettorale“.

E, alla luce di quanto dichiarato dal parlamentare regionale del Ncd sabato scorso, intende controreplicare: “Pur tuttavia lo stesso onorevole Vinciullo, a distanza di pochi giorni da questi attacchi sconsiderati, comunica a tutto il mondo di aver procurato  “dieci milioni di euro veri” per la riqualificazione del medesimo Castello Svevo, arrogandosi il primato dell’iniziativa nella segnalazione di questo monumento. Registro che ha una misteriosa prerogativa personale nel garantire l’erogazione di finanziamenti per il territorio di Augusta o addirittura dell’intera provincia di Siracusa. È appena il caso di ricordare, però,  in situazioni di tale delicatezza, quanto sia importante misurare le parole, visto il plausibile capovolgimento delle accuse di falso per presunti fini propagandistici e politici, contro gli stessi soggetti che le hanno avanzate“.

Il segretario cittadino del Pd conclude smorzando la polemica: “In ogni caso, allo stato dell’arte, non è importante se sia stato per primo l’assessore Marziano, raccordandosi con il territorio, ad aver annunciato il finanziamento e che successivamente Vinciullo abbia confermato quello che dallo stesso Marziano era stato detto, la cosa che interessa è quella che sono state stanziate le somme per il recupero del Castello Svevo. Alla luce delle cose dette, mi permetto di sollecitare meno polemiche e più interventi per la nostra comunità“.


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