Spettacolare salvataggio della Guardia costiera nel porto di Augusta, per esercitazione [VIDEO]


AUGUSTA – In concomitanza con le regate veliche per Xifonio Cup e Marisicilia Cup, organizzate dall’associazione “Icob” e dalla Marina Militare, il fine settimana appena trascorso ha visto migliaia di cittadini visitare il “village” allestito presso il Comando Marisicilia.
Nella tarda mattinata di domenica, 12 giugno, i visitatori hanno potuto assistere a un’esercitazione di salvataggio in mare, predisposta nello specchio acqueo antistante al porticciolo di Terravecchia, appunto tra le attività dimostrative degli “open day” di Marisicilia. Per l’operazione, avviata a mezzogiorno e coordinata dalla Capitaneria di porto di Augusta, in cooperazione con i volontari del Cisom (Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta), sono stati impiegati un elicottero del 2° Nucleo aereo della Guardia costiera di Catania e le motovedette Cp 879 e Cp 716 della Guardia costiera di Augusta, con a bordo i soccorritori della Sics, insieme a due abilissimi labrador. I cani, appositamente addestrati, sono stati selezionati tra i numerosi componenti della sezione Tirreno della Scuola italiana cani di salvamento (Sics).
L’obiettivo è stato il recupero simulato di tre “naufraghi”, dopo un incendio scoppiato a bordo della loro unità da diporto a causa di un guasto al motore. Al microfono, la voce del capitano di corvetta Alberto Boellis, che ha descritto passo dopo passo le azioni compiute dai singoli volontari navali, terrestri e aerei, autorizzati dal Comando generale mediante protocolli d’intesa.
L’esercitazione ha avuto inizio con l’accensione di un fumogeno di colore arancione da parte del primo naufrago, finito in mare per un malore. Con la sicurezza dello specchio di mare interessato garantito dalla motovedetta Cp 879, si è assistito alle spettacolari manovre dell’elicottero in discesa verso il malcapitato. Una volta giunto sul punto, l’elicottero è rimasto in “hovering”, ovvero in sostentamento, a velocità nulla e a quota costante, per consentire al militare aerosoccorritore di lanciarsi dal velivolo per mezzo di un verricello e recuperare il naufrago legandolo a sé. Prima di rientrare alla propria base, l’elicottero ha salutato la folla con un suggestivo volo radente, destando lo stupore e l’ammirazione dei presenti.
Nel prosieguo della simulazione, dall’unità da diporto su cui è stato simulato l’incendio, si sono lanciate in mare le altre due persone a bordo. A salvare i malcapitati è intervenuta allora la seconda motovedetta della Guardia costiera di Augusta, la Cp 716, con i due labrador a bordo, dirottata in loco sempre dalla sala operativa della Capitaneria di porto.
È stato quindi possibile apprezzare anche il successo delle tecniche di addestramento delle unità cinofile, in quanto i due cani, lanciandosi in acqua e trasportando a riva i due naufraghi, hanno permesso le tempestive manovre di rianimazione dei soccorritori della Sics, mentre i militari provvedevano a estinguere le fiamme simulate a bordo dell’unità da diporto.
Rassicurante il saggio di competenze fornito dai militari della Guardia costiera, i cui primari compiti istituzionali sono la salvaguardia della vita umana in mare e i controlli da parte della polizia marittima. Straordinario il grande entusiasmo dimostrato dai numerosissimi astanti per l’esercitazione svolta, percepito dagli applausi sentiti, ed in particolar modo dalla partecipazione divertita dei bambini presenti, affascinati dall’eroismo dei due esemplari di labrador.
Alessandra Peluso