Archivio

Bullismo e social network, seminario Kiwanis per gli studenti del “Ruiz”

giornata-diritti-infanzia-cyberbullismo-kiwanis-augustaAUGUSTA – In occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, stamane nell’aula magna del 2° Istituto di istruzione superiore “Ruiz” di Augusta, si è tenuto il seminario dal titolo “Che cos’è il cyberbullismo?”. Una campagna di informazione per aprire le coscienze dei giovani adolescenti nati sull’onda della divampante affermazione di internet, dei social network e delle mille insidie che nascondono.

In apertura i saluti della dirigente scolastica Maria Concetta Castorina, assistita per la realizzazione dell’evento dalla referente Rosanna Bellistri, a conferma dell’attenzione del sistema educativo cittadino per le problematiche sociali più attuali, e di Elio Garozzo, chairman distrettuale del Kiwanis sul cyberbullismo, che ha spiegato le modalità della campagna di sensibilizzazione.

A seguire, l’intervento introduttivo del presidente del Kiwanis club di Augusta Domenico Morello. Questi ha ricordato la centralità della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia approvata proprio il 20 novembre di ventisei anni fa e ha illustrato, inoltre, come il club service di cui fa parte sia da sempre impegnato nei progetti a tutela dei diritti inalienabili degli infanti, “protagonisti del futuro“.

E, quali protagonisti del futuro, si è rivolto agli studenti Marcello La Bella, dirigente della Polizia postale di Catania. Profondo conoscitore della “rete”, La Bella ha dato delucidazioni sui rischi insiti nella navigazione sul web, “che non è un mondo virtuale, ma un mondo parallelo”, in quanto “la rete non dimentica, tutto ciò che viene immesso in rete rimane per sempre”. Tra le insidie principali del mondo parallelo, La Bella ne ha elencate alcune di particolare pericolosità: adescamenti tramite chat, compravendita di droghe online, gioco d’azzardo, pedopornografia, frodi online, furti d’identità e, appunto, il cyberbullismo.

In merito alla pornografia minorile, ha ricordato che nella maggior parte dei casi non è volontaria; si può diffondere tramite il cosiddetto “sexting”, cioè lo scambio tra conoscenti e non di messaggi, immagini, video dal contenuto sessuale. La Bella ha concluso: “Internet è bellissimo e utilissimo, ma bisogna stare attenti come quando si attraversa la strada, non lo si può  fare a occhi chiusi”.

Degli aspetti psicologici del fenomeno se n’è occupato Francesco Cannavà: “Il cyberbullismo spesso nasce come una forma di scherzo; ma non esiste il cattivo che prende di mira una persona, poiché si innescano diverse componenti, oltre al bullo e alla vittima, e l’elemento determinante è rappresentato dagli spettatori”.

Il bullismo elettronico o cyberbullismo pare essere prediletto per un presunto anonimato. Infatti il cyberbullo pensa erroneamente di rimanere sconosciuto e difficilmente perseguibile. In realtà tutto ciò che viene immesso in rete può essere rintracciato e gli accertamenti investigativi non risultano affatto ostici per la Polizia postale.

Secondo una recente statistica menzionata, circa il 10 per cento degli adolescenti italiani sarebbe vittima di bullismo, e allora sono stati suggeriti alla platea alcuni rimedi sociali. Tra le soluzioni possibili, mantenere l’indifferenza assoluta verso il bullo o adottare strumenti alternativi per l’affermazione di sé, ad esempio creando un nuovo gruppo sociale escludendo il bullo e chi gli ha fatto da spalla, oppure ancora coinvolgere l’adulto affinché questi si rivolga ai genitori del teppista.

Con stupore dei relatori, gli studenti si sono mostrati attenti e partecipi. Sentirli sussurrare tra le file “i bulli sono degli imbecilli” è stata un’incoraggiante sorpresa. L’obiettivo di queste campagne è sensibilizzare i ragazzi su un tema divenuto piaga sociale. Tuttavia, gli adulti dovrebbero riporre maggiore fiducia nel senso di responsabilità di una fascia generazionale che, proprio attraverso i più evoluti mezzi di comunicazione, si relaziona già quotidianamente con il mondo reale.

Cecilia Casole


La Gazzetta Augustana su facebook

Le Città del Network

 

Copyright © 2023 La Gazzetta Augustana.it
Testata editoriale iscritta al ROC con numero 25784
Direttore responsabile: Cecilia Casole
PF Editore di Forestiere Pietro - P. IVA 01864170897

Copyright © 2015/2023 PF Editore

In alto