Politica

Dalla Regione schema di riparto somme per precari, Vinciullo: “Amministratori applichino la legge!”

AUGUSTA – È il presidente della commissione Bilancio e Programmazione dell’Ars Vincenzo Vinciullo a dare notizia della trasmissione anche al Comune di Augusta del documento sollecitato in sede di audizione. Si tratta dello schema di riparto delle somme di prossima disponibilità di cui all’art. 7, comma 8, della legge regionale n. 3 del 2016.

Vinciullo esulta: “L’assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, in seguito alla riunione tenutasi in commissione Bilancio ha certificato quello che dicevo da mesi e cioè che le leggi si applicano, non si commentano, né tantomeno si discutono“.

Spiega che il problema nodale sarebbe stato intorno all’applicazione di un suo emendamento, approvato all’unanimità e inserito nella finanziaria, diventato il comma 7 dell’art. 27 della legge n. 3 del 2016, attraverso il quale veniva data ai Comuni in dissesto la possibilità di spendere nel 2016 le somme non utilizzate nel 2015.

A riguardo, critica l’operato dell’Amministrazione cittadina: “Un fatto di buona amministrazione, che tutti hanno compreso tranne il comune di Augusta il quale ha pensato di non applicare la legge, di fare soffrire i precari e di assumere nei loro confronti atteggiamenti ai limiti della persecuzione“.

Sulla nota regionale odierna, riferisce: “Oggi arriva una nota di chiarimento da parte dell’assessorato delle Autonomie locali, nota che non era dovuta in quanto, sia chiaro, attraverso la stessa i Comuni vengono richiamati all’applicazione della norma legislativa in vigore e a darne notizie all’Assessorato!“.

Ecco come si conclude la nota a firma di Giuseppe Morale, dirigente generale del dipartimento regionale alle Autonomie locali: “Pertanto allorquando codesti Enti daranno attuazione alla norma sopra riportata dovranno contestualmente comunicare allo scrivente ufficio le eventuali eccedenze sull’effettiva spesa sostenuta sui detti trasferimento regionali 2015”.

Contestualmente, sempre in seguito all’audizione tenutasi mercoledì mattina, è stato trasmesso lo schema di riparto delle somme disponibili attualmente a titolo di integrazione al Fondo straordinario precari per i comuni in dissesto, pari complessivamente a 1 milione e 200 mila euro, di cui 604 mila euro destinati ad Augusta. Nello schema, inoltre, si trova conferma che il corrispettivo annuo totale previsto per i lavoratori a tempo determinato in forza al Comune è pari a 2 milioni e 21 mila euro.

Vinciullo rivendica i meriti sulle somme disponibili: “Anche questo frutto di un mio emendamento, secondo i criteri fissati dal primo periodo dell’art.6, comma 9, legge regionale n. 9 del 2015, sulla base dei dati forniti dalle amministrazioni locali. Io potenzialmente, per difetto, avevo sempre parlato di 568 mila euro“.

Rincara la dose nei confronti dell’amministrazione Di Pietro: “Ora è venuto il momento di smetterla di fare polemiche! È arrivato il momento, se ci riusciamo, di applicare la Legge! Siamo stufi di essere insultati quotidianamente da parenti e affini degli amministratori comunali di Augusta, contro i quali procederemo in giudizio. È giunto il momento che l’Amministrazione comunale di Augusta applichi la Legge, a prescindere dal fatto che la Legge è stata proposta da me, che forse sto antipatico agli amministratori di Augusta!“.

Prosegue: “La smettano di perseguitare i lavoratori! Chiedo all’assessorato degli Enti locali di continuare sull’azione ispettiva intrapresa. Si dia ai lavoratori cioè che è loro dovuto, cioè le ore a cui hanno diritto. La smetta l’Amministrazione comunale di perseguitare i propri dipendenti e soprattutto la smettano di raccontare frottole in giro“.

Conclude: “Il rischio concreto non è che non arrivano i soldi, il rischio certo è un altro, cioè che arriveranno molti più soldi di quelli che l’Amministrazione comunale riuscirà a spendere per avere in questi 6 mesi ridotto arbitrariamente e contro la Legge l’orario ai propri dipendenti. Gli amministratori devono applicare le leggi, non le circolari assessoriali che sono solo tentativi di rendere più semplice il lavoro a chi non riesce a comprendere le leggi. Sia chiaro a tutto c’è un limite e ormai questa vicenda di Augusta ha superato ogni limite umanamente sopportabile“.

Intanto l’incontro in Prefettura, il secondo dopo quello della mediazione di sabato scorso, inizialmente programmato per la data odierna, al fine di definire le proroghe per i mesi a seguire con l’aumento delle ore per i dipendenti precari, è stato rinviato, decisione che Vinciullo non ha gradito.


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