Politica

Il commiato in Consiglio dell’ex assessore Giovanniello, poi il documento su vertenza Augustea

AUGUSTA – “Mi sono spesa per il bene di questa città sacrificando tutto“, ma per “motivi personali ad ampio raggio, non me la sento più di portare avanti questa responsabilità“. Ed ancora: “Mi sono fatta un bagno di umiltà, è stata una decisione sofferta, ma per il bene della Città è corretto che una persona con energie più fresche prenda il mio posto; chiedo scusa ai cittadini di Augusta“.

Così martedì sera in apertura della seduta del Consiglio comunale, Mary Giovanniello ha motivato la sua scelta di fare un passo indietro dimettendosi dall’incarico di assessore comunale alle Politiche sociali ed agli Affari legali. L’esponente del Movimento 5 stelle, eletta in Consiglio, e poi dimessa in seguito all’incarico nella giunta Di Pietro, ha comunque garantito che “l’impegno per Augusta non viene meno, a maggior ragione da semplice cittadina”.

A stemperare le polemiche che si erano levate sulle presunte frizioni all’interno della maggioranza pentastellata, è stato il sindaco Cettina Di Pietro, che, dopo aver precisato che le dimissioni erano state solo “anticipate” lunedì ma per “ragioni tecniche” protocollate martedì mattina, ne ha ribadito le “ragioni di salute, su cui non bisogna mai speculare“. “Devo ringraziare Mary Giovanniello per l’impegno profuso e per questo passo indietro”, ha concluso. A riguardo, in aula c’è stato l’intervento del consigliere di opposizione Angelo Pasqua che, ringraziando l’ormai ex assessore per l’operato sul fronte degli sbarchi di migranti e per aver “tenuto in considerazione il Consiglio comunale” a differenza di altri, ha anche sollecitato il Sindaco “a ridefinire in tempi brevi la Giunta che manca adesso di due caselle”. E, dai banchi del M5s, quello del capogruppo Mauro Caruso, che, esternando il dispiacere per le dimissioni di Giovanniello, ha sottolineato la disponibilità del gruppo nel “portare avanti le idee del M5s che lei ha sottoscritto prima da consigliere e poi da assessore“.

Si è quindi passati ad affrontare la vertenza che riguarda il rischio imminente di licenziamento per 28 addetti dell’Augustea, annunciato dall’azienda a partire dal prossimo mese di gennaio, dopo l’avvio di una cessione di ramo d’azienda con Rimorchiatori Augusta. Una delegazione di lavoratori era presente in aula insieme al segretario provinciale della Filt Cgil, Vera Uccello, che già lunedì scorso ha avuto un incontro con i vertici di Augustea e che giovedì incontrerà i dirigenti dell’altra azienda interessata nella vicenda.

I responsabili delle due imprese hanno disertato però il confronto in Consiglio comunale, facendo pervenire solo due documenti in cui spiegavano l’impossibilità ad essere presenti. Ad illustrare i contenuti della vertenza è stato il consigliere di minoranza Giancarlo Triberio, che ha anche chiesto ed ottenuto la firma di un documento da parte di tutti i consiglieri per sollecitare la convocazione di un tavolo tecnico in Prefettura. Secondo Triberio, ci si troverebbe in una situazione incomprensibile dove un’azienda che non ha riduzione di commesse ha deciso di licenziare 28 lavoratori.

Nel documento sottoscritto dai consiglieri che hanno espresso vicinanza e solidarietà ai lavoratori: “Questo Consiglio comunale – si ribadisce nella nota firmata da tutti i consiglieri presenti – esprime vicinanza e solidarietà ai 28 lavoratori e sostegno alle sigle sindacali a difesa del diritto al lavoro ed all’occupazione nel nostro territorio e chiede al sindaco per le sue competenze e ruolo di prendere parte all’incontro in Prefettura richiesto dalle sigle sindacali al fine di sostenere le istanze dei lavoratori”.

L’appello rivolto al Prefetto era stato chiesto anche dal consigliere di opposizione Giuseppe Di Mare, spiegando anche che l’assenza delle due aziende in aula si configura come un “atteggiamento pilatesco”. I colleghi Alessandro Tripoli così come Vincenzo Canigiula hanno specificato che “la vertenza Augustea come tante altre che investono la zona industriale devono essere affrontate dalla classe politica che in questi anni è venuta meno al proprio impegno sul territorio”. Il consigliere pentastellato Manuela Toriello, presidente della Seconda commissione, ha spiegato che “l’Amministrazione deve fare sentire la sua voce sulla vicenda”.

Il segretario della Filt Cgil Vera Uccello ha portato in aula le ragioni del sindacato. “Siamo qui non per fare passerella – ha detto Uccello – ma per difendere 28 posti di lavoro in una vicenda che ha alcuni punti poco chiari proprio in riferimento alla cessione di ramo d’azienda. Rivendichiamo la continuità occupazionale di questi lavoratori e l’applicazione della clausola sociale. Riteniamo inaccettabile una politica che consenta alle imprese come Augustea prima e Rimorchiatori Augusta dopo di sfruttare il nostro mare, impiegando però risorse lavorative esterne. Per questo abbiamo già chiesto al Prefetto di convocarci insieme alle aziende ed al Sindaco”.


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