Augusta, l’ultimo saluto all’ammiraglio Raffaele Caruso, ex comandante Marisicilia
AUGUSTA – Augusta ha dato l’ultimo saluto all’ammiraglio di squadra in riserva Raffaele Caruso, lo scorso sabato pomeriggio nella chiesa del Cristo Re, dove si sono svolte le esequie alla presenza del capo di stato maggiore della Marina militare, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, del comandante di Marisicilia, ammiraglio Andrea Cottini, delle locali autorità civili e militari e di una moltitudine di amici.
Il compianto Caruso, originario di Gaeta (Latina), ad Augusta era di casa non solo per avere comandato Marisicilia nel 2011, ma anche per avervi preso dimora. È stato direttore della Direzione generale del personale della Marina, occupandosi delle complesse problematiche di dipendenti militari e civili di tutte le basi militari, coadiuvato dal vice, l’ammiraglio Giacinto Ottaviani, e dallo staff tutto. Nel settembre del 2016, Caruso lasciò l’ufficio di sottocapo per insediarsi a capo del comando di Napoli.
La triste notizia della prematura dipartita, all’età di 65 anni, si è subito diffusa il 4 ottobre tra i militari della Marina e in città, provocando incredulità e sconforto. Il vicario episcopale della Marina, don Marcello Calefati, appresa la notizia, ha invitato tutti alla preghiera per l’alto ufficiale.
Nel corso delle esequie, l’ammiraglio Cottini è rimasto in piedi davanti all’altare a vegliare la salma del defunto, insieme al picchetto d’onore, testimoniando profondi sentimenti di amicizia, rispetto e gratitudine. Alla fine della cerimonia funebre è intervenuto l’ammiraglio Cavo Dragone per ricordare la brillante carriera dell’ammiraglio Caruso, sottolineando le sue qualità e le particolari abilità mostrate nell’assolvimento dei suoi prestigiosi incarichi.
L’ammiraglio Giuseppe De Giorgi ha ricordato l’amico e i periodi con lui trascorsi specie quando era capo di stato maggiore. Sono intervenuti anche l’avvocato Francesco Migneco, già consulente storico di Marisicilia, e l’ammiraglio Sebastiano Bernarotti, già direttore dell’ufficio supporto diretto dell’Arsenale di Augusta quando Caruso comandava Marisicilia. Forte la commozione tra i presenti.