Augusta, musica di solidarietà Kiwanis, Marcello Giordani e gli artisti Yap “vivono per lei”
AUGUSTA – È possibile offrire un altare a una chiesa, grazie a uno spettacolo musicale? La risposta è positiva. È possibile, grazie a un talento augustano che si è affermato nel mondo internazionale della lirica, qual è il tenore Marcello Guagliardo, in arte Marcello Giordani, grazie anche al suo talento di scopritore di voci nuove e di fondatore e titolare della Yap, un’ “accademia”, come l’ha voluta chiamare, per cantanti e musicisti che Guagliardo-Giordani ha voluto ad Augusta, con due sedi: una a Brucoli e una nel centro storico della città federiciana.
L’altare è destinato proprio alla chiesa di Brucoli, dedicata a San Nicola, il cui parroco è don Francesco Antonio Trapani, socio onorario del Kiwanis club augustano, presidente Sebastiano Gulino, sodalizio di cui Guagliardo è socio effettivo. Proprio al Kiwanis si deve l’idea di donare l’altare, come “servizio” per la comunità.
Lo spettacolo, andato in scena a “Città della notte”, venerdì sera, è stato promosso, dunque, dal Kiwanis come “musica di solidarietà”. All’appello hanno risposto vari sponsor e un foltissimo pubblico. Gli sponsor hanno coperto le spese necessarie, quali l’affitto del teatro e l’indennità ai vigili del fuoco, i proventi dell’incasso dovrebbero consentire di poter effettuare a breve il “servizio” progettato e promosso, sotto la supervisione di Domenico Morello, attuale segretario del Kiwanis club cittadino.
Le finalità dell’iniziativa sono state sposte da Morello, da Gulino e da Antonello Forestiere, cerimoniere del club, poco prima dell’avvio della lunghissima “cavalcata” musicale, fra opera lirica, operetta e musica contemporanea, cui hanno partecipato alunni vecchi e nuovi della Yap, la corale Euterpe, diretta da Rosy Messina, e il corpo di ballo Arabesque, diretto da Francesca Baudo.
Il filo rosso che ha collegato tutte le prestazioni musicali, canore e coreografiche è stato “ordito” da Cettina Messina, protagonista della scena divisa con Marcello Guagliardo, che ha interpretato alcuni cavalli di battaglia e ha dedicato “Love story” alla moglie Wilma. Fra i cantanti lirici, tutti accompagnati al piano da Ivan Manzella, si sono affacciati per la prima volta a “Città della notte” due giovani talenti quali Claudia Ceraulo, soprano davvero promettente, e Alessandro Zuco, tenore dalla dizione molto chiara, esibitisi singolarmente o in gruppo, soprattutto con Noemi Muschetti, soprano dalla voce possente, con alle spalle varie prestazioni sullo stesso palcoscenico, dove hanno egregiamente offerto la loro arte gli augustani Franco Frisenna, Aldo Platania, il catanese Franco Ruggeri, tutt’e tre tenori, e il baritono Marco Zarbano, augustano di Brucoli.
Per la musica contemporanea, hanno mostrato la lor valentia i seguenti cantanti: Adelaide Cavallaro, Mirko Cruci, Giorgia Fazio, Erminia Garufi, Michele Guagliardo (figlio di Marcello), Valentina Marino, Herald Stellino, tutti accompagnati da Giuseppe Amara al basso, Paolo Stuto alla batteria, Fabio Vinci alla tastiera, Alberto Passanisi alla chitarra elettrica. Citazione a parte per Giordana Petralia che, oltre alle doti vocali, ha rivelato talento da arpista, essendosi accompagnata con l’arpa.
Citazione speciale anche per i piccolissimi e piccoli allievi Yap, che hanno simpaticamente interpretato una famosa canzone dal film Mary Poppins, “Supercalifragilistichespiralidoso”. Finale entusiasmante con “Vivo per lei” cantato da tutti gli artisti sul palco.