Augusta, processo per elezioni 2008, Pm chiede condanna a 5 anni per Carrubba e Giunta
AUGUSTA – Stamani, dinanzi al Tribunale penale di Siracusa, il pm della Procura antimafia di Catania, Andrea Ursino ha concluso la sua requisitoria chiedendo di condannare tutti gli undici imputati del processo cosiddetto “Res nostra publica” che, nell’estate del 2012, portò alle dimissioni dell’allora sindaco Massimo Carrubba (nella foto di repertorio in evidenza). L’anno successivo interveniva lo scioglimento del Consiglio comunale di Augusta per presunte infiltrazioni mafiose.
Gli imputati, tra cui l’attuale collaboratore di giustizia Fabrizio Blandino, sono accusati di voto di scambio aggravato e, nel caso di Carrubba e dell’ex assessore Antonio Giunta, di concorso esterno in associazione mafiosa. Per questi ultimi due (Carrubba e Giunta) è stata chiesta la condanna a 5 anni di reclusione.
Ciò in relazione alle elezioni comunali di Augusta del 2008, vinte da Carrubba al ballottaggio, e a una serie di determine e delibere successive al voto che, secondo l’accusa, avrebbero favorito direttamente o indirettamente soggetti malavitosi.
Per gli altri imputati sono state richieste pene minori, in alcuni casi anche in continuazione con precedenti sentenze di condanna.
Le arringhe dei difensori si concluderanno il prossimo 18 giugno e nella stessa giornata, probabilmente, sarà emessa la sentenza.