Augusta, “Tumultus”, romanzo d’esordio di Domenico Galof presentato al municipio con un evento multisensoriale
AUGUSTA – È stato davvero un evento multisensoriale, così come annunciato, il pomeriggio di presentazione di “Tumultus – Il lato oscuro dell’Erasmus”, il romanzo d’esordio del trentenne augustano Domenico Galofaro, in arte Domenico Galof, nell’elegante salone “Rocco Chinnici” del palazzo municipale, messo a disposizione lo scorso lunedì pomeriggio dall’amministrazione, per favorire la promozione degli autori augustani.
Il pubblico, con interesse e partecipazione, ha ammirato quadri e foto esposti sulla scalinata d’onore e sulla consolle dello specchio monumentale, ha ascoltato passi del romanzo, recitati dal presidente della Commissione comunale di storia patria, Giorgio Càsole, che ha dialogato con l’autore, ha infine seguito in religioso silenzio un corto di dieci minuti, una sorta di antefatto del romanzo, intitolato “L’origine”, entrando anche in interazione con il protagonista dell’evento.
Galofaro, laureatosi in Storia dell’arte a Catania, ex liceale dell’indirizzo classico del Liceo “Megara”, ha pubblicato, in autoproduzione, un romanzo di tutto rispetto, oltre trecento pagine, dal titolo latino “Tumultus” per raccontare la propria esperienza di studio e di vita con il progetto Erasmus in Ungheria, a Budapest, a cui erano dedicate diverse stampe allocate lungo la scalinata del palazzo municipale insieme ad opere dell’artista augustano Kiba.
Le finalità dell’Erasmus sono state spiegate da Giorgio Càsole, dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura, Giusy Sirena. “Erasmus” è l’acronimo di “European region act scheme for mobility of university students”, ma richiama anche il grande umanista olandese Erasmo da Rotterdam, autore dell’ “Elogio della pazzia”, che nel sedicesimo secolo soggiornò in vari Paesi europei per comprenderne la cultura. L’Erasmus, attivato nel 1987 su sollecitazione della pedagogista italiana Sofia Corradi, consente agli studenti universitari di studiare materie della disciplina in cui si devono laureare in un Paese che non sia il proprio e di dare gli esami nell’università ospite, con la garanzia che gli esami saranno riconosciuti nel Paese d’origine.
Nel suo romanzo, Galofaro, che firma l’opera come Galof e come Galof ne è il protagonista, racconta del suo “tumulto” personale a causa del “potere dell’Erasmus”, un’esperienza che per lui, nato e vissuto ad Augusta, ha rappresentato una vera metamorfosi. Giorgio Càsole ha sottolineato il carattere dell’opera da inquadrare nel genere del “Bildungsroman”, il romanzo di formazione e ha messo in evidenza le coordinate culturali e letterarie dell’opera, che egli ha accostato al romanzo d’esordio del ventenne bolognese Enrico Brizzi, “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”, del 1994, augurando a Galofaro di avere lo stesso successo che venticinque anni fa arrise al giovane Brizzi.
Assente all’inizio per impegni istituzionali, il sindaco Cettina Di Pietro ha presenziato nel corso dell’evento e al termine ha ribadito la volontà dell’amministrazione di valorizzare i giovani talenti augustani.