Cala Paradiso adottata dall’istituto “Principe di Napoli”, dal video premiato in Campidoglio al restauro di una barca


AUGUSTA – Il 1° Istituto comprensivo “Principe di Napoli”, diretto dalla dirigente scolastica Agata Sortino, dopo aver aderito al progetto nazionale “La scuola adotta un monumento”, finalizzato a instaurare un legame saldo tra la scuola, i suoi alunni e la propria città, e scegliendo nella fattispecie Cala Paradiso, ha ufficialmente adottato l’area con una cerimonia istituzionale e partecipata, tenuta mercoledì mattina, 7 giugno, nell’intersezione tra lungomare Paradiso e via Muscatello.
È stata scelta, già lo scorso anno, Cala Paradiso perché territorialmente confinante con l’istituto e perché gli alunni possano sentirlo davvero proprio, vicino al loro vissuto, possano trarre informazioni dal racconto dei nonni, dagli ultimi pescatori che perpetuano l’eco di una storia che va preservata e divulgata. Inoltre perché Cala Paradiso offre spunti di studio inter e trans-disciplinare, da italiano, storia, geografia, scienze, arte, a educazione alla cittadinanza, educazione ambientale, economia, ecologia, arte marinaresca. “Abbiamo scoperto insieme a loro l’identità del luogo, la storia del territorio e delle famiglie, le tradizioni; abbiamo sviluppato lo spirito di osservazione, il senso critico ma costruttivo e propositivo, l’impegno civile e la cittadinanza attiva, la comprensione e la condivisione di intenti comuni“, spiega la dirigente scolastica Sortino.
Alla cerimonia animata da centinaia di alunni in festa sono intervenuti, oltre ai rappresentanti della scuola, il vicesindaco Suppo e il comandante della Polizia municipale Barbera, il capitano di fregata Castiglione in rappresentanza di Marisicilia, il capitano di corvetta Boellis in rappresentanza della Capitaneria di porto, dell’associazione “Italia nostra” e i presidenti dei club service Rotary, Kiwanis e Inner Wheel, rispettivamente Pitari, Morello e Cappiello.
Il progetto, di cui la cerimonia è stata un suggello, ha preso il via da una prima fase di studio e conoscenza per poi passare alla trasposizione ad un linguaggio più moderno fatto di immagini, suoni, messaggi mediante la creazione di un video di tre minuti, così come richiesto dal progetto nazionale.
Si ricorda infatti che docenti alunni e genitori, con il coordinamento dell’insegnante referente Ivana Sarcià, impegnati con metodologie ed approcci didattici diversificati a seconda dell’ordine di scuola, dall’infanzia (con i docenti Nicastro, Guercio, Lisitano, Sica Nucera, Musumeci, Platania, Di Benedetto, Caruso, Di Mauro, Garro, Laudani, Puglisi, Fazio, Bandiera, Rubera, Lombardo, Mazziotta, Terranova) alla primaria (con i docenti Consolino, Scamporrino, Amato, Sulano, Merlino, Mercurio, Adorno, Sicuso, Amoddio, Calafiore, Saccuzzo, Di Mare, Cadonati, Trimboli, Canino, Di Grande,Cicciarella) alla secondaria di primo grado (con i docenti Nicolosi, Belluso, Paci), hanno lavorato insieme con impegno ed entusiasmo, e la realizzazione del video ha rappresentato il lavoro conclusivo di oltre quattro mesi di preparazione e riflessione. Il prodotto è stato poi inviato a Roma, ricevendo il prestigioso 1° Premio nazionale medaglia d’oro al concorso “La scuola adotta un monumento” (vedi articolo). La premiazione ebbe luogo in Campidoglio nella sala della Protomoteca il 27 ottobre dello scorso anno e successivamente, il 7 novembre, la scuola ricevette il riconoscimento del sindaco Di Pietro e dell’Amministrazione nel salone “Chinnici” del Comune.
L’iniziativa, quindi, non si è conclusa con il video premiato, ma è proseguita con iniziative tese a valorizzare l’area adottata dalla scuola. Nel mese di maggio, gli alunni hanno preso parte al laboratorio di restauro effettuato da Francesco Di Mare di un’antica barca di pescatori, donata da Giuseppe Blandino, contribuendo a carteggiare, inchiodare e verniciare il legno. La barca restaurata, dipinta come un tricolore, è stata svelata nel corso della cerimonia di mercoledì.
L’area attigua alla spiaggetta era stata preparata e resa fruibile da genitori, docenti ed alunni, club service giovanili, come in occasione dell’iniziativa di Rotaract e Interact (vedi articolo), con la collaborazione dell’Amministrazione, mentre l’abbellimento dell’aiuola si deve alla donazione di piantine da parte di un’azienda locale.
Come annunciato nel corso della cerimonia, negli anni a venire l’istituto, in collaborazione con il territorio, promuoverà azioni di tutela, salvaguardia e studio di Cala Paradiso quali testimonianza attiva di una scuola che si impegna nel territorio. Intanto Cala Paradiso è divenuta per gli alunni dell’istituto “Principe di Napoli”, e per una nuova generazione, parte integrante del loro mondo.