AUGUSTA – Dall’opposizione arrivano tre interrogazioni su tre problematiche specifiche e di stringente attualità. Le presenta il consigliere comunale, eletto nella lista civica “Civico 89”, Vincenzo Canigiula, appartenente al neo gruppo consiliare formato insieme a Niciforo ed Errante.
Canigiula presenta la prima interrogazione sugli sbarchi di migranti che si registrano ormai da due anni nel porto commerciale di Augusta. Chiede di conoscere “in che maniera viene gestito il personale comunale di protezione civile, come avvengono le turnazioni, se è necessario effettuare ore di straordinario e se queste ultime hanno copertura di bilancio“. Richiedendo inoltre di far luce sul “ruolo delle associazioni di volontariato che collaborano col nostro Comune e se le stesse sono abilitate ad operare in assenza di personale comunale“.
Con la seconda interrogazione il consigliere chiede al Sindaco di riferire in Consiglio sui tempi previsti di apertura dei reparti di neurologia e oncologia, oltre che sulla riapertura delle sale operatorie, che sarebbero oggetto di “infiniti lavori di adeguamento strutturale“. Canigiula chiede che l’Amministrazione riferisca anche sulla propria posizione rispetto alla legge regionale n. 5 del 2009, specificamente all’art. 6 comma 3, in cui prevede “l‘attivazione di nuove unità operative complesse in discipline oncologiche e radioterapiche nei distretti ospedalieri e nelle Aziende ospedaliere ricadenti nelle zone classificate ad alto rischio ambientale“.
Con la terza interrogazione Canigiula chiede all’assessore competente di relazionare sullo stato della rete di convogliamento delle acque bianche all’interno dell’area cimiteriale, auspicando un intervento che risolva l’annoso problema dell’otturamento della linea. Per il consigliere “la risoluzione in tempi brevi del problema è auspicata anche per una questione igienico-sanitaria, atteso che lo stagnamento dell’acqua nei pressi delle fontanelle attraverso le quali caditoie la stessa non riesce a defluire, attira zanzare e insetti vari, oltre ad essere particolarmente e insopportabilmente maleodorante“.