Elezioni regionali, chiamati alle urne 32 mila augustani. Informazioni utili
AUGUSTA – Costituiti i seggi, ed ufficialmente avviata la macchina elettorale che vedrà il culmine domani, domenica 5 novembre, dalle ore 8 alle 22, con le votazioni per l’elezione del nuovo presidente della Regione e dei deputati all’Ars e lunedì la giornata dedicata allo spoglio. La consegna dei seggi ai presidenti delle sezioni è avvenuta nella mattinata di oggi, mentre alle ore 16 è avvenuta la costituzione dei seggi, formati da un presidente, con cinque scrutatori, dei quali il più anziano assume le funzioni di vicepresidente, e da un segretario. Dopo la costituzione del seggio si è passati all’autenticazione delle schede elettorali mediante la sola apposizione della firma dello scrutatore.
Le operazioni proseguiranno domani con inizio alle ore 6 con la timbratura delle schede. L’Ufficio elettorale ai giardini pubblici sarà aperto al pubblico dalla riapertura dei seggi fino alla loro chiusura, dalle ore 8 alle 22. In provincia saranno 359.715 chiamati ad esprimere il proprio voto, di cui 32.285 ad Augusta.
Nei seggi l’elettore riceverà una scheda gialla, suddivisa in rettangoli, ognuno corrispondente a una lista provinciale. La scheda contiene il contrassegno di ciascuna lista che concorre nell’ambito provinciale, affiancato da una riga riservata all’eventuale indicazione della preferenza per un candidato alla carica di deputato regionale appartenente alla lista. A destra, infine, è riportato il nome del candidato alla carica di presidente della Regione, affiancato dal relativo contrassegno. Si dovrà barrare con una “X” la lista provinciale prescelta. Poi bisognerà mettere un’altra ‘X’ sul nome del candidato alla presidenza della Regione. Infine, chi volesse esprimere la preferenza per un candidato deputato all’Assemblea regionale, dovrà scrivere il suo nome e cognome nell’apposita riga. Alla competizione elettorale è ammesso il voto disgiunto: è dunque possibile votare per un candidato alla presidenza e per una lista provinciale a lui non collegata. Nel caso in cui l’elettore dovesse indicare solo la preferenza per lista provinciale, invece, il voto andrà automaticamente al candidato della lista regionale (cosiddetto “effetto trascinamento“).
Per l’assegnazione dei seggi nel 2013, l’Ars ha deciso la riduzione dei seggi da 90 a 70. Di questi, 62 sono designati con metodo proporzionale su base provinciale, con liste collegate a una lista regionale per la quale è prevista una soglia di sbarramento del 5 per cento. Saranno 16 i deputati eletti nella provincia di Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta e 2 a Enna. Dei restanti otto seggi, uno spetta al governatore eletto, sei fanno parte della lista regionale del candidato presidente, una sorta di lista bloccata che funziona da premio di maggioranza per il vincitore delle elezioni, il cosiddetto “listino del presidente“. Il seggio restante, infine, è destinato al candidato governatore arrivato secondo nelle preferenze.
Infine per quanto riguarda i dati sull’affluenza al voto. Nell’ottobre del 2012 ad Augusta votò il 49,57 per cento degli elettori, ovvero 16.097 votanti.