Festa di Sant’Elena dimezzata, per Fratelli d’Italia “divieti insensati”
AUGUSTA – La tradizionale festa di Sant’Elena, che coinvolge ogni anno, per l’ultima domenica di agosto, i residenti dell’omonima località del quartiere Monte nonché numerose famiglie dal resto della città, ha visto annullato l’atteso spettacolo conclusivo che si sarebbe dovuto tenere questa domenica sera nell’area adiacente al Faro Santa Croce. Confermate invece la celebrazione eucaristica alle ore 19 e la successiva processione con il simulacro, presiedute da don Giuseppe Mazzotta.
L’annuncio è stato dato venerdì sera dal comitato dei festeggiamenti: “Fino all’ ultimo avevamo sperato che le ristrettezze diramate dal Ministero dell’Interno non interessassero pure i nostri festeggiamenti. Purtroppo abbiamo dovuto annullare gli spettacoli di intrattenimenti programmati per domenica per mancanza di vie di fuga e allerta terrorismo. Per i fatti di Torino e Barcellona“.
Infatti le recenti misure antiterrorismo impartite dal Ministero per il tramite della Prefettura di Siracusa, ad Augusta avrebbero trovato applicazione nell’avviso contenente una serie di prescrizioni organizzative pubblicato venerdì mattina, a firma dei responsabili dei settori Settimo e Ottavo (vedi articolo) e ribadito a mezzo social network dal sindaco pentastellato Cettina Di Pietro, determinando l’annullamento di un evento in programma da diverse settimane.
Da qui l’intervento politico dei coordinatori cittadini di Fratelli d’Italia, Enzo Inzolia, generale in congedo dei Carabinieri, e Marco Failla, che congiuntamente dichiarano: “Non vi è dubbio che le Autorità preposte alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica abbiano il dovere di recepire le opportune direttive affinché, specie in questi tempi di gravissima incertezza e giustificato timore, non abbiano a succedere turbative o accadimenti che feriscano l’incolumità dei cittadini. Ma, a nostro parere, tali direttive devono essere applicate secondo le regole del buon senso e non con il paraocchi di un integralismo che badi solo a salvaguardare chi non ha ancora capito che governare significa scegliere, decidere, assumere responsabilità“.
In merito alla festa di Sant’Elena di fatto dimezzata, pongono alcuni interrogativi retorici: “Atteso che da quanto è dato sapere la parte religiosa dell’evento avrà comunque luogo e che, dunque, si avrà il prevedibile concorso di popolo, che senso ha vietare la parte ludica? Forse la Santa festeggiata predisporrà vie di fuga dal piazzale del Faro? O eventuali terroristi avranno ritegno dal commettere atti criminali per rispetto della Santa? Non crediamo proprio! Non sarebbe stato allora più corretto scegliere e decidere assumendo le responsabilità?“.
Inzolia e Failla concludono: “A nostro giudizio, o si vietava ogni tipo di manifestazione o si predisponevano opportune ed adeguate misure di prevenzione e sicurezza (sarebbe facilissimo presidiare l’unica via di accesso) di concerto con le Autorità provinciali di pubblica sicurezza: è comodo, come fa l’Amministrazione comunale, dare un colpo al cerchio ed uno alla botte!“.