Festeggiamenti del Sacro Cuore, inaugurata mostra di ostensori. Per il novenario in città il giovane sacerdote augustano Di Blasi


AUGUSTA – Una mostra di ostensori in argento databili tra il diciassettesimo e il ventunesimo secolo, opere di rinomate e prestigiose botteghe orafe. “Magnificenza della fede: ostensori dal XVII al XXI secolo” è infatti il titolo dell’esposizione, promossa dal Comitato dei festeggiamenti del Sacro Cuore in collaborazione e con la consulenza scientifica della Società augustana di storia patria, aperta venerdì 15 giugno e in corso fino a domenica 24 giugno.
“Si tratta – riferisce Giuseppe Carrabino, presidente della Società augustana di storia patria – di una selezione di opere provenienti da alcune chiese della città che esprimono la pietà e la devozione del popolo di tutti i tempi. La mostra ha innanzitutto la finalità di far accostare la comunità civica ed ecclesiale alla conoscenza, direi alla “lettura” di ogni singolo “pezzo” attraverso l’iconografia rappresentata e la punzonatura indicante la zecca, le iniziali dell’artista e l’anno di realizzazione. Un nuovo evento, quindi, nel cartellone delle iniziative di questo anno sociale, per ribadire il compito della Società di storia patria di studiare, analizzare, esaltare il “bello” che è patrimonio della collettività“.
Nella serata di venerdì si è tenuta l’inaugurazione con l’intervento di Francesca Ussia (soprano), Gaetano Galofaro (tromba), Mauro Farina (tastiere). Giuseppe Carrabino ha illustrato le opere che coprono un periodo che va dal Seicento al ventunesimo secolo, rappresentative della sensibilità artistica che caratterizza anche una realtà periferica come quella di Augusta. Il pezzo più antico è un ostensorio lanceolato tipologicamente seicentesco con la punzonatura della zecca di Messina.
“Con questa esposizione – riferisce il parroco don Davide Di Mare – vogliamo esaltare il “bello” che è patrimonio di tutta la città. Ogni chiesa della nostra Augusta custodisce opere che oltre ad essere godimento dell’anima sono un costante richiamo perché nella bellezza possiamo scoprire la Bellezza. Del resto anche il Papa emerito Benedetto XVI ha sempre esaltato il ruolo della bellezza nella liturgia, e pertanto “il legame profondo tra la bellezza e la liturgia deve farci considerare con attenzione tutte le espressioni artistiche poste al servizio della celebrazione” (Esortazione post sinodale Sacramentum caritatis, 41, ndr)”.
Viene annunciata anche la presenza per il novenario del giovane sacerdote Gabriele Di Blasi, ventisettenne di origini augustane e viareggino di adozione. “L’esposizione – ricorda il parroco della chiesa del Sacro Cuore – ha anche una sua finalità pastorale e vuole essere un momento di riflessione sul significato dell’Eucarestia quale rendimento di grazie. È il nostro grazie, il grazie della comunità per il dono del sacerdozio, quest’anno, infatti, il novenario sarà anche predicato dal nostro concittadino Gabriele Di Blasi, ordinato sacerdote appena un anno addietro, figlio della nostra comunità del S. Cuore e attualmente vicario parrocchiale a Camaiore – Diocesi di Lucca“.