AUGUSTA – Questa mattina, prima di dare avvio alla marcia, si è rispettato un doveroso minuto di silenzio per esprimere solidarietà al popolo francese e cordoglio ai familiari delle vittime degli attentati terroristici che hanno funestato la scorsa notte.
Aderendo all’iniziativa promossa per il terzo anno consecutivo dall’associazione genitori e figli “Unitevi a noi”, per non dimenticare tutte le vittime delle strade di Augusta, hanno poi sfilato centinaia di cittadini e in particolare una moltitudine di giovanissimi, grazie alla sensibilità dimostrata dagli istituti comprensivi.
Così anche ragazze e ragazzi non ancora in età per condurre un mezzo, in quella fase della vita in cui acquisire principi e valori, hanno marciato reggendo striscioni che in questo contesto assumono il peso di regole di vita. Slogan opera degli stessi giovanissimi come “Guida con la testa e ti salvi la vita”, e striscioni che recano le scritte “Rispetto”, “Amore”, evidenti riferimenti al necessario rispetto per la sacralità della vita, propria ed altrui.
Lungo il percorso della marcia, partita da piazza Unità d’Italia, ex villaggio container, per risalire attraverso le vie della Borgata verso il centro storico, i promotori hanno collocato diciassette cartelli, contenenti altrettanti messaggi, o moniti, a difesa della famiglia, contro la droga e l’abuso di alcol. Perché bisogna ricordare che Augusta è la Città della provincia con la più alta percentuale di ciclomotori.
Il corretto e sicuro svolgimento della marcia è stato assicurato dalla Polizia municipale, da tutte le Forze dell’ordine, e da mezzi e volontari della Misericordia.
Una volta raggiunta la piazza Duomo, entrati in Chiesa Madre, è stata deposta una corona di fiori per ricordare le vite spezzate nelle strade cittadine in questi anni ed è stata celebrata da don Palmiro Prisutto, come da programma, la messa commemorativa. Soltanto negli ultimi mesi, la comunità cittadina ha dovuto piangere tre dei propri giovani.
L’associazione richiede, come fatto in passato anche attraverso raccolte di firme, un interessamento concreto da parte delle istituzioni, delle scuole e degli esercizi commerciali. Dalle prime ci si attende innanzi tutto la sistemazione del manto stradale delle vie cittadine, il rispristino della rete di illuminazione pubblica, dalle seconde una maggiore attenzione per l’educazione civica. Ai gestori di locali notturni che somministrato bevande alcoliche, infine, si richiederà di rispettare l’art. 54 della legge n. 120 del 2010, che prevede l’interruzione della vendita di alcolici dopo le ore 3, l’obbligo di esporre tabelle informative e di dotarsi di almeno un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico.
Tra i promotori della marcia, Antonio Caruso, presidente dell’associazione genitori e figli “Unitevi a noi”, spiega: “Nei mesi scorsi abbiamo voluto interessare tutti i sindaci della provincia, per provare a fare rete a difesa dei nostri figli; ci hanno ricevuto quattordici sindaci su ventuno, prossimamente incontreremo gli altri; quando si parla di alcol, droga, bullismo e in particolare di sicurezza stradale, la richiesta di rispetto delle regole deve partire sia da noi che dalle istituzioni“.
Cecilia Casole