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Lutto cittadino per i funerali di Stato di Andrea Fazio [Video]. “Obbedienza e amore”: così è stato ricordato il sottufficiale augustano

AUGUSTA – “Obbedienza e amore”: questi i sentimenti che, secondo l’ordinario militare, l’arcivescovo Santo Marcianò, animavano il maresciallo della Marina militare, l’augustano Andrea Fazio, 39enne, celibe, elicotterista a Maristaeli, caduto in servizio la notte fra giovedì 5 e venerdì 6 aprile, durante la fase di appontaggio dell’elicottero sulla nave Borsini che si trovava al largo per un’esercitazione di soccorso, cui partecipava l’elicottero con il compianto Fazio e altri quattro militari a bordo.

Le cause dell’incidente non sono state ancora sufficientemente chiarite. È certo che Fazio era considerato un esperto specialista di volo, com’è altrettanto certo che la squadra soccorsi dalla nave Borsini si è immediatamente messa all’opera con i sub che hanno salvato i quattro uomini dell’equipaggio. Pur prontamente recuperato, Andrea Fazio non è sopravvissuto.

Stamattina gli sono state tributate solenni esequie di Stato nella chiesa Madre, presenti i vertici della Difesa, il ministro Roberta Pinotti in testa, probabilmente alla sua ultima uscita ufficiale, accompagnata dal capo di stato maggiore della Difesa, generale di corpo d’armata Claudio Graziano, dal capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, dal capo di stato maggiore dell’Aeronautica, generale Enzo Vecciarelli, dal comandante interregionale dei Carabinieri, generale Luigi Robusto, dal comandante Marittimo Sicilia, contrammiraglio Nicola De Felice, dal comandate comando militare Esercito Sicilia, generale Claudio Minghetti.

Foltissima la presenza di altri alti ufficiali, ufficiali e sottufficiali delle varie armi per rendere l’ultimo saluto a un militare ben voluto e stimato per il senso del rispetto che egli aveva per gli altri, non solo verso i suoi superiori, come ha sottolineato l’arcivescovo Marcianò, ordinario militare, che ha presieduto la celebrazione in suffragio del compianto sottufficiale, assistito da tre cappellani militari, e con l’arciprete don Palmiro Prisutto, don Angelo Saraceno, don Giuseppe Mazzotta e don Davide Di Mare.

Il picchetto d’onore sul sagrato della chiesa ha salutato con il “presentat’arm!” quando il feretro, avvolto nella bandiera tricolore è stato portato a spalla dai commilitoni di Fazio, mentre l’arcivescovo Marcianò era ad accoglierlo. L’applauso è scattato spontaneo e prolungato quando il tocco delle campane, suonando a morto, scandiva l’entrata lenta del feretro nella navata centrale, dove avevano già trovato posto i familiari, i genitori, i due fratelli e le due sorelle, i nipoti, e una nutrita rappresentanza dell’associazione “Nuova acropoli”, in vistosa giubba arancione, di cui Fazio faceva parte da circa un decennio.

I vertici della Difesa, il prefetto di Siracusa Giuseppe Castaldo, il sindaco di Augusta Cettina Di Pietro, gli assessori regionali Sandro Pappalardo e Edy Bandiera, il neo senatore augustano Pino Pisani hanno rappresentato rispettivamente lo Stato, la Regione Siciliana e la città di Augusta.

Le tre navate della chiesa madre sono state stipate fin quasi all’inverosimile. L’ufficio funebre, durato circa due ore, è stato reso più solenne dalla presenza della corale Euterpe, guidata da Rosy Messina, accompagnata all’organo da Salvo Passanisi. Il rito, iniziato intorno alle 11,30, si è concluso intorno alle 13,30: dalla chiesa Madre il feretro è stato accompagnato, in un silenzio assoluto, per il tratto di via Principe Umberto, sgombra di qualsiasi mezzo, fino all’incrocio con via Cristoforo Colombo. Dietro il feretro solo i familiari, chiusi in una rispettosa compostezza, dagli amici, dai soci di “Nuova acropoli” e da alcuni commilitoni in divisa. L’ufficialità ha ceduto il posto all’intimità.

Ecco il video sulla mattina dell’addio ad Andrea Fazio, con riprese e montaggio di Carlo Schiavo per La Gazzetta Augustana.it.


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