“Muscatello” tra luci e ombre, il M5s annuncia fondi per il centro di salute mentale. L’Ail teme rinuncia al reparto di ematologia
AUGUSTA – È il Movimento 5 stelle locale, nella persona del consigliere comunale Mauro Caruso, tornato capogruppo consiliare, a rendere noto che dalla Regione a guida Musumeci, attraverso l’assessorato regionale alla Salute retto da Ruggero Razza, su proposta dell’Asp di Siracusa, è stato previsto un finanziamento di 378 mila euro per i lavori di adeguamento del padiglione dell’ospedale “Muscatello” ove ha sede il Centro di salute mentale.
“Da ormai più di tre anni – dichiara Mauro Caruso, capogruppo consiliare del M5s, a seguito di interlocuzione con il deputato regionale pentastellato, Giorgio Pasqua – abbiamo sollevato la questione della inidoneità del padiglione presso il quale è ospitato il Centro di salute mentale di Augusta, dove pazienti e operatori sanitari si trovano ad operare e prestare cure in locali dove, in caso di pioggia, si è costretti ad aprire un ombrello per via delle infiltrazioni. Fino ad oggi a nulla erano valse le segnalazioni fatte durante i Consigli comunali tematici e rivolte ai membri dell’Asp presenti durante gli stessi“.
Sul previsto finanziamento di 378 mila euro, Caruso aggiunge: “Questa è una occasione importante e che non deve essere persa. Ci auguriamo che i dirigenti responsabili dell’Asp per la questione abbiano già inviato i necessari pareri igienico-sanitari per poter accedere al finanziamento stanziato, e che da parte del Commissario della Asp 8 ci sia una spinta affinché si dia massima priorità e urgenza per risolvere una questione che si trascina da troppo tempo e che può finalmente essere risolta“.
Conclude: “Da parte nostra continuerà l’impegno a tenere alta l’attenzione e la vigilanza sulle tempistiche affinché non si pongano questioni pregiudiziali inesistenti e si continui ad investire nella riqualificazione ed efficienza del nostro ospedale“.
A richiamare l’attenzione su un particolare nelle recenti stabilizzazioni del personale medico da parte dell’Asp di Siracusa, è Claudio Tardonato, presidente della sezione aretusea dell’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma.
Ha infatti trasmesso una nota preoccupata per il futuro del reparto di ematologia nella rete ospedaliera provinciale, che era stato previsto proprio al “Muscatello” con 6 posti letto per i ricoveri più 2 in day hospital. Questo il testo: “Si apprende l’esclusione della disciplina di Ematologia dal novero delle figure professionali necessarie per l’attivazione dell’unità operativa prevista dal nuovo piano ospedaliero. L’esclusione dal programma delle assunzioni per il 2018 vanifica gli sforzi sin qui compiuti e delude le legittime aspettative di quanti sono costretti a sopportare il disagio che comporta il doversi recare presso i centri di assistenza ematologica di altre province o regioni. Nel fare appello alla sensibilità e alla competenza del commissario dell’Asp, dott. Salvatore Brugaletta, affinché si stabilizzi il personale medico nella disciplina di Ematologia, rivolgiamo l’invito alle persone assistite e ai rappresentanti del Comitato di partecipazione dell’Asp, a far sentire la propria voce e rivendicare, con determinazione, il diritto alle cure e all’assistenza sanitaria”. Fin qui la nota di Claudio Tardonato, presidente Ail Siracusa.
Lo scorso 13 aprile, infatti, 85 dirigenti medici delle varie discipline sono stati assunti a tempo indeterminato dall’Asp di Siracusa a conclusione del primo step del processo di stabilizzazione avviato in applicazione della riforma Madia. Si è trattato, nello specifico, di anestesisti, igienisti, broncopneumologi, medici d’urgenza, neonatologi, oncologi, patologi clinici, pediatri, urologi, cardiologi, ortopedici, radiologi, gastroenterologi, internisti, neurologi, neuropsichiatri infantili, psichiatri, chirurghi generali, farmacologi, medici trasfusionali, veterinari. In quell’occasione, comunque, è stato annunciato dall’Asp un “secondo step di stabilizzazione del personale a tempo determinato in possesso dei requisiti dell’Area della dirigenza sanitaria non medica e del Comparto”.