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Pacifica manifestazione per “smilitarizzare” Punta Izzo

AUGUSTA – L’appuntamento era stato dato per la domenica mattina appena trascorsa presso la spiaggetta libera insistente tra il Club Nautico e gli stabilimenti elioterapici della Marina Militare. Si sono presentate alcune decine di persone, tra cittadini e attivisti delle sigle del coordinamento “per la smilitarizzazione e la tutela di Punta Izzo”, composto da Legambiente Augusta, coordinamento dei comitati No Muos, Decontaminazione Sicilia e Marilighea.

Nella prima ora, si sono alternati al megafono i rappresentanti delle diverse sigle promotrici, ribadendo la richiesta di smilitarizzare l’area di Punta Izzo e la necessità di dotare Augusta di quel sistema di depurazione delle acque che, incomprensibilmente, tarda ad essere realizzato nonostante siano disponibili fondi e progetti. Sono stati lanciati anche messaggi pacifisti, da una città che ospita una delle principali basi navali del Mediterraneo, nonché sede di una base Nato, contro il recente intervento militare in Libia supportato dal governo italiano.

Sono intervenuti a dire la propria anche alcuni cittadini, che hanno manifestato il disagio di una comunità a cui è sottratto gran parte della propria costa tra aree militari e industriali e abitazioni private che impediscono gli accessi al mare. Mentre hanno condiviso l’idea dell’istituzione presso Punta Izzo di un parco naturale e culturale sia il vicesindaco pentastellato Giuseppe Schermi, presente al presidio, che la locale sezione della Cgil.

La manifestazione si è conclusa con un breve e pacifico corteo, avente l’obiettivo di un tuffo a mare quale “atto di disobbedienza civile ai divieti e alla militarizzazione della costa di Punta Izzo“. Bloccati al primo cancello d’accesso della zona militare, i manifestanti hanno quindi raggiunto, dopo una lunga marcia, il promontorio di contrada Carrubbazza, trovando un percorso privo di recinzioni per poter raggiungere il mare di Punta Izzo.

In una nota del coordinamento si legge: “La buona riuscita del presidio di domenica è solo il primo passo di una battaglia capace di aprire un importante percorso sociale e culturale nel territorio di Augusta, all’insegna dei valori di pace, solidarietà e rispetto dell’ambiente. Un passo incoraggiante per proseguire nella direzione intrapresa“.


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