Porticciolo turistico di Augusta, i timori dell’impresa costruttrice
AUGUSTA – Per lunedì 31 luglio il sindaco, Cettina Di Pietro, ha convocato una conferenza dei servizi per il problema dei permessi (nel merito la perizia di variante e la procedura di verifica di assoggettabilità a Via) che devono essere concessi alla società “Porto Xifonio Augusta”, l’azienda che sta costruendo il porticciolo turistico in contrada Cala del Carmine, un porticciolo il cui iter burocratico dura da quasi diciassette anni. La “Porto Xifonio Augusta”, società a capitale esclusivamente privato, ha atteso ben quindici anni per ottenere la concessione per la realizzazione del porto, che potrebbe rappresentare un’inversione di tendenza per l’economia augustana.
Nell’arco di due anni, dacché sono stati avviati i lavori, la struttura ha subìto danni gravissimi a causa di mareggiate che hanno causato danni economici valutabili in milioni di euro. Le mareggiate hanno prodotto tali danni perché non erano stati collocati adeguati massi frangiflutti, vietati a causa della salvaguardia della posidonia, tutelata dall’Arta (Assessorato regionale Territorio e Ambiente). Per conciliare la tutela dell’ambiente e le necessità dell’azienda, l’Arta impose all’azienda la prescrizione di espiantare tremila metri quadri di posidonia e reimpiantare in altra area contigua, “nella zona delimitata dalle quattro boe”, precisa Alfio Fazio, portavoce dell’azienda da noi sentito al riguardo.
Fazio aggiunge: “Noi non soltanto abbiamo tranquillamente osservato la prescrizione, sotto un costante controllo dell’ente di tutela, ma abbiamo fatto di più: abbiamo espiantato 5oo metri quadri che non erano previsti per reimpiantarli come abbiamo fatto con gli altri 3.ooo. Da Palermo ci aspettavamo, dunque, il parere sulla Valutazione di impatto ambientale (Via) per poter collocare, finalmente, i massi frangiflutti al fine di evitare i danni che possono provenire dalla prossime mareggiate d’autunno, mareggiate che, a questo punto, potrebbero provocare danni irreversibili. Aggiungo che, finora, non abbiamo ricevuto un centesimo di finanziamento pubblico, che pure era previsto dal capitolato”.
Fazio appare scoraggiato, sfiduciato quando afferma: “In questi ultimi tempi sono stato a Palermo per conferire personalmente per ben tre volte con il presidente Crocetta, il quale aveva dato ampie rassicurazioni”. Invece? “Invece, nulla. La commissione non dà risposte, non si è nemmeno riunita, ed è andata persino in ferie. Confido, pertanto, nell’imminente conferenza dei servizi convocata per lunedì 31 dal sindaco di Augusta, ma il mio timore resta. Il timore che proprio i rappresentanti della commissione dell’Arta non si presentino e, quindi, senza il parere non possiamo collocare i massi frangiflutti per tutelare la struttura. E si tratta di un parere assolutamente vincolante, che abbiamo sollecitato tramite sollecitazioni e diffide trasmesse dai nostri avvocati. Se a ottobre o novembre subiremo un’altra mareggiata saremo costretti a chiedere i danni. Vedremo poi chi pagherà”.