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Presentazione di “Qualcosa rimane”, video-racconto sulla storia della Villa comunale. Sullo sfondo l’intesa politica Di Mare-Cannata

AUGUSTA – È stato presentato ieri pomeriggio, in un locale di via Principe Umberto, il primo video-racconto di una collana intitolata Qualcosa rimane” e dedicato alla Villa comunale di Augusta, promosso dai giovani dell’associazione politico-culturale “Destinazione futuro” e dal consigliere comunale Giuseppe Di Mare del movimento #perAugusta.

L’incontro è stato moderato da Rosario Sicari, uno dei ragazzi dell’associazione presentata lo scorso agosto. “Ci piacerebbe tornare a parlare di quei problemi che riguardano la quotidianità  di questa città. Spesso negli ultimi anni l’attenzione delle istituzioni e di riflesso dei cittadini è stata prevalentemente focalizzata sui problemi straordinari. Così si è arrivati a dimenticare quelle piccole cose che, se risolte, ci permetterebbero di vivere questa città in maniera migliore“, ha sostenuto Sicari.

La parola “passato” è stata il filo conduttore del video-racconto oggetto della presentazione. “Oggi ci concentriamo sulla parola passato – ha spiegato Federica Giangrande, referente dell’associazione –, per costruire il futuro non possiamo dimenticare le nostre origini. Iniziamo a parlare delle cose belle che ci sono ad Augusta: Hangar, Castello svevo, Forti Garcia e Vittoria, il Parco del mulinello”.

Il lavoro è suddiviso in tre capitoli, il cui contenuto è stato illustrato da Giulia Serra: “La prima parte riguarda la storia della Villa comunale a partire dai primi insediamenti delle civiltà ad Augusta fino ai giorni nostri. Il secondo capitolo parla del patrimonio immateriale. Il terzo capitolo dal titolo “Qualcosa rimane” è uno sguardo verso il futuro ma anche la proposta di innovazione che ha a che fare con la Festa di S. Domenico“. A questo video-racconto, stando a quanto annunciato, ne seguiranno altri incentrati sui diversi luoghi rappresentativi della città di Augusta.

L’evento ha assunto ulteriori significati politici per la presenza della deputata regionale Rossana Cannata, avolese eletta nella lista di Forza Italia, recentemente insediatasi all’Ars, nella quale Di Mare cerca sponda alle sue aspirazioni di candidatura a sindaco. “Io rappresento il cambiamento della provincia di Siracusa. C’è bisogno di gente come noi, come voi, per cambiare le cose – ha così esordito la neo deputata –. Oggi è la condivisione di un progetto che parte da Augusta che vuole farsi sentire alla Regione. Oggi parliamo di tutela, promozione e valorizzazione del territorio. Augusta è un’importante realtà della provincia di Siracusa. Bisogna partire dal passato per rigenerarlo, riqualificarlo e proiettarsi nel futuro“.

Poi è toccato intervenire a Giuseppe Carrabino, cultore di storia patria, autore nell’elaborato video del racconto esposto nella forma della “intervista itinerante”, come lui stesso l’ha definita. Ha precisato i motivi che lo hanno indotto a partecipare: “Ho colto con entusiasmo l’iniziativa di questi ragazzi. Nel recupero immateriale del territorio c’è la nostra identità“. Carrabino ha lanciato anche alcune proposte di valorizzazione: “Piazza Castello è un sacrario, ricorda i caduti, ma qui sono anche sepolti buona parte di coloro rimasti sotto le macerie del sisma del 1693. Questa piazza deve essere recuperata come sacrario della città (…) Siamo andati alla Festa di S. Domenico, che è la festa dell’identità cittadina. La festa di S. Domenico potrebbe rappresentare l’occasione per il rilancio del territorio diversificando le attività merceologiche“.

Dopo l’intervento di Carrabino sono state spente le luci per permettere la proiezione del video, alla fine della quale ha preso la parola Andrea Lombardo, altro giovane referente dell’associazione “Destinazione futuro”. “Credo fortemente nella identità del territorio, se chi governa non ha identità non potrà programmare degli interventi che effettivamente siano diretti al bene della comunità. Pare che ad Augusta il passato sia stato rubato e noi giovani oggi lo vogliamo restituire a questa terra, che merita che il suo futuro sia glorioso tanto quanto il passato”.

Ha voluto concludere l’iniziativa il consigliere comunale Giuseppe Di Mare, con un intervento già proiettato alle future elezioni comunali: “La vostra presenza così numerosa oggi ci indica una via: quella del coraggio, della memoria, della identità, di una città più solidale. Il messaggio politico che questa sera ci deve lasciare è quello di una città che, nonostante tutto, se governata bene, rimane la prima città dopo Siracusa“. Per Di Mare, Augusta ad oggi “non è considerata affatto nei tavoli istituzionali“. Per invertire la rotta, a suo dire, bisogna coinvolgere i giovani, a cui ha rivolto l’invito di “mettersi in gioco, è finito il tempo di delegare“.


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