Prima domenica autunnale in bici di “Genitori e figli”, sognando una pista ciclabile
AUGUSTA – Pedalare insieme per le vie della città. Augusta si ravviva di domenica mattina all’insegna del divertimento e dell’aggregazione sociale. Al via questa domenica, con il raduno alle ore 8,45 in piazza Unità d’Italia, l’associazione “Genitori e figli – Unitevi a noi”, si è fatta promotrice dell’iniziativa “Autunno in bici”, che prevede ancora una serie di giornate dedicate alle passeggiate in bicicletta e destinate a tutti, in particolar modo alle famiglie.
Il presidente Antonio Caruso, spiegando gli intenti e le modalità organizzative dell’evento, che si ripeterà fino a maggio del prossimo anno, propone per Augusta momenti domenicali con variazioni sul tema, ma con la bici sempre al centro. Con l’associazione si propone due obiettivi da soddisfare, l’uno riguardante proprio il momento di aggregazione tra adulti e ragazzi, grazie a iniziative come queste, l’altro invece, il contributo da dare per arginare l’inquinamento urbano.
Caruso, ricordando anche il ruolo della bicicletta nella tradizione augustana, nelle feste patronali, ci riferisce: “Tutto questo nasce soprattutto per far capire ai cittadini che è ancora possibile innamorarsi di Augusta, con l’aggregazione delle famiglie e i bambini, dai più grandi ai più piccoli, perché stare insieme a pedalare in bici è sempre stata una cosa bella sin dall’infanzia delle precedenti generazioni. Ci ritroviamo questa mattina qui, a fare un giro per le vie del paese con i nostri figli, ricordandoci determinati momenti del nostro passato, magari quando i nonni ci portavano alla “Villa”, ad esempio, per fare un giro in bicicletta, mentre oggi è raro che situazioni del genere si verifichino così spesso come allora”.
Da piazza Unità d’Italia, punto di ritrovo giovanile abituale e perciò indicativo per l’associazione che la sceglie come punto di partenza e di arrivo, ecco il percorso odierno: via Di Vittorio, via Moro, via Impastato, viale Italia, via Lavaggi, Porta Spagnola, via Colombo, via Principe Umberto, piazza Duomo per una breve sosta, poi via Principe Umberto, piazza Risorgimento, via Risorgimento, via Pisani, via Dessiè, via Caracciolo, via Molenigo, Lungomare Paradiso, via Xifonia, via Colombo, Porta Spagnola, lungomare Rossini, lungomare Granatello, S.P. 61, via Dalla Chiesa.
Un percorso intrapreso quest’oggi da una sessantina di augustani, per osservare le bellezze di Augusta, tra il mare e la campagna, la storia e i monumenti, non una novità per l’associazione: “L’abbiamo fatto anche in passato e siamo riusciti a coinvolgere centinaia di concittadini. Quindi vuol dire che c’è questa voglia di fare! Il sogno dell’associazione è quello di realizzare una pista ciclabile, che parta da Brucoli e attraversi Monte e Borgata sino ad arrivare all’Isola. Sarebbe il sogno di tutti o, perlomeno, crearla a spezzoni in base alle zone. Parto dal presupposto che ciò che può smuovere le cose è la volontà“.
Pensando già a imminenti collaborazioni, riproponendo ad esempio quella con i ciclisti amatori, Caruso dà appuntamento al prossimo raduno del 20 novembre, che seguirà un ciclo di incontri associativi: “Ricerchiamo la collettività e rifuggiamo l’individualismo. Le nostre mission principali sono la famiglia a 360 gradi, la sicurezza stradale, la lotta a droga, alcol e bullismo. Le biciclette oggi hanno dimostrato che è possibile farsi una cultura della strada, avere coscienza ed educazione alla guida. Non c’è stato il bisogno di accelerare, come spesso fa chi si sente padrone della strada, ma lentamente abbiamo riscoperto il fascino di una città ancora da corteggiare“.
E sulla scia dei propositi, conclude: “Augusta era una donna meravigliosa, a poco a poco è rimasta spoglia di tutto, ferita in un angolo e nessuno che provi a tenderle la mano. Noi cittadini dobbiamo iniziare a farlo. Anche se le nostre bellezze sono martoriate, ricordiamoci che sono sempre le nostre. Dovremmo puntare su questo, sui nostri siti archeologici, sul mare, sul porto, per recuperare quel lustro che meritiamo”.
Alessandra Peluso