Smarrimento / Il silenzio


SMARRIMENTO di Elisabetta Ternullo
Non ho paura
che le mie mani cerchino
o che il tuo ventre manchi.
Sai come amare, tu?
Non mi fa paura la paura d’amare
non tremo se non mi guardi
ma se, una volta, ti volti
sento cosa senti.
Guardami
sono sempre metà
e non temo questa voragine.
Perché stai sussultando?
Non so come si ama
quello che so dell’amore
non mi dà certezza
e mi tiene in bilico
sulla fune instabile
che mi pareva d’arcobaleno
invece nient’altro è
se non
controverso
smarrimento.
IL SILENZIO di Marcella Di Grande
Scegliamo il silenzio per comprendere affinché i sentimenti non s’inquinino di parole che conosciamo solo noi.
Scegliamo gli occhi per parlare affinché le parole non diventino dighe che arginano il flusso denso del sentire.
Scegliamo i gesti per arrivare affinché l’assenza di parole non sia incapacità di comunicare.
Scegliamo lo smarrimento per ricominciare affinché l’anima si ri-programmi nella ricerca di nuove cose da costruire.
(Foto in evidenza: Salvo Bellistri)