Sorpresa Lega ad Augusta, il rapporto tra l’aspirante premier Matteo Salvini e la città degli sbarchi
AUGUSTA – Vincitori assoluti della consultazione elettorale nazionale del 4 marzo sono il Movimento 5 stelle e la Lega. L’exploit storico del M5s, con il 28 a 0 nei collegi uninominali siciliani, ha consentito ad Augusta di vedere eletto Pino Pisani al Senato (vedi articolo). Mentre l’effetto Salvini al Sud, e in particolare ad Augusta, da anni principale approdo degli sbarchi assistiti di migranti e con l’hotspot in costruzione, ha prodotto un risultato quasi altrettanto clamoroso.
Per la prima volta la Lega, che da qualche mese non ha più il “Nord” nel nome e nel simbolo, trova consensi anche ad Augusta. Il progetto politico di Matteo Salvini, accantonato l’esperimento meridionalista di “Noi con Salvini”, decolla, raggiungendo la quota simbolica di mille voti di lista, precisamente 1.124 alla Camera (6,54 per cento) e 1.066 al Senato (6,85 per cento), con percentuali di oltre due punti superiori alla media provinciale.
Abbiamo chiesto un commento sul dato emerso dalle urne al portavoce locale, Franco Saraceno, nominato lo scorso luglio referente cittadino di “Noi con Salvini”. Intende esprimere “un ringraziamento a tutti coloro che hanno espresso la loro preferenza nei confronti di Matteo Salvini e del suo partito, aggiungendo che un simile risultato ci fa ben sperare in prospettiva futura“. Rivolge un pensiero anche al neo senatore augustano Pisani, parlando di un successo “che vada apprezzato, con le dovute cautele“, e dicendosi “certo che, qualsiasi governo nazionale verrà a formarsi, lui si spenderà per il bene della città, al di là dei colori politici, insieme al nostro impegno quotidiano“.
Per comprendere la portata del fenomeno elettorale, basta citare i due precedenti: 14 voti, equivalenti allo 0,07 per cento, alle politiche del 2013 (quando il segretario federale era Maroni); 134 voti pari all’1,01 per cento alle europee del 2014 (pochi mesi dopo l’elezione a segretario di Salvini). Non rilevabile, invece, alle amministrative del 2015, quando la lista di “Noi con Salvini” non venne presentata per la mancanza delle firme necessarie, e alle recenti regionali del 5 novembre, poiché i candidati salviniani nel collegio provinciale figuravano nella lista unica con Fratelli d’Italia e Diventerà bellissima.
Proprio alle regionali, nell’ultimo giorno della campagna elettorale, Matteo Salvini tornò ad Augusta, debuttando in piazza Duomo, per lanciare i suoi strali contro il progetto dell’hotspot. Era una giornata primaverile e tenne il comizio con un megafono, accerchiato dai fedelissimi e dai curiosi, ai quali riferì che gli piace stare in mezzo alla gente e non su un palco o su uno sgabello. In quella occasione, dove irruppe sulla scena anche il sindaco pentastellato Cettina Di Pietro, il leader leghista escluse una coalizione con il Movimento 5 stelle, “perché questi ci ricoprono di insulti e basta“. Anche se ammise che “pur di cancellare la legge Fornero, io mi alleo con chiunque“.
Riproponiamo qui di seguito il servizio video con intervista di Cecilia Casole, che documenta quella visita di Matteo Salvini, datata 3 novembre. Adesso Salvini, dopo le “primarie” elettorali, è il candidato premier della coalizione del Centrodestra, insieme a Forza Italia e Fratelli d’Italia, Mattarella e maggioranze parlamentari permettendo.