Torna libero il dirigente dell’ufficio anagrafe di Augusta Antonio Mameli


AUGUSTA – Il Tribunale della libertà di Catania ha revocato la misura degli arresti domiciliari al 56enne Antonio Mameli, responsabile dell’ufficio Anagrafe del Comune di Augusta. È stato infatti accolto il ricorso proposto dagli avvocati Puccio Forestiere e Nica Oteri.
Il Mameli, il 18 maggio scorso, era stato tratto in arresto dagli agenti della Polizia di Stato in servizio al Commissariato di Augusta, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Siracusa, con la grave accusa di corruzione, nell’ambito di una più estesa operazione denominata “Siracusao meravigliao” riguardante un presunto “traffico di cittadinanze” tra Siracusa, Floridia e Augusta appunto (vedi articolo).
Secondo gli inquirenti, avrebbe ricevuto delle somme di denaro da parte del titolare brasiliano di un’agenzia siracusana che si occupa del disbrigo delle pratiche relative all’ottenimento della cittadinanza italiana per soggetti immigrati dal Brasile.
Il funzionario comunale si è protestato innocente ed ha impugnato il provvedimento restrittivo dinanzi al Tribunale della libertà di Catania. Quest’ultimo ha solo stabilito la sospensione temporanea dal servizio per il Mameli, in attesa dello sviluppo del procedimento penale.