Tra le righe / La realtà
TRA LE RIGHE di Elisabetta Ternullo
Ti ho scritto anche stanotte:
ho rimato versi descrivendo
altezze insormontabili
e sabbie mobili che mi sprofondano
nel ribollire sfrontato e impudico
di questa musica che mi vibra incontro.
Ti ho scritto
delle maree e dei cambi di stagione;
del cielo, nell’azzurro tuffato
dove ti ho cercato.
Ti ho scritto del sole a cui mi espongo,
dei raggi che mi abbagliano
e dei begli anni che mi illudono.
Ti ho scritto ancora, stanotte
raccontando di foglie verdi
che non si sono arrese al gelo
e di autunni mesti a ricordarmi di te.
Ti ho scritto perché tra le righe,
nelle interlinee incerte,
tu possa leggere del mio petto che sbatte
nel nero di questa cecità che mi inghiotte
senza che io
l’abbia nemmeno
accennata
mai.
LA REALTÀ di Marcella Di Grande
La realtà è l’illusione che costruisco attraverso i miei sensi.
Quello che vedo, quello che sento e quello che ascolto si lega al mio passato per diventare il mio presente, la vita che ho, le cose che provo.
Quello che vedo, quello che sento e quello che ascolto si lega al mio passato e acquista il significato che rende stabile la mia vita.
Quello che vedo, quello sento e quello che ascolto è tutto vero e allo stesso tempo tutto falso, è così per me ed è altro per te.
Il modo in cui scelgo di guardare, di volta in volta, crea per me una nuova realtà, vera e inesistente, solida e permeabile, indiscutibile e modificabile.
Una realtà tra le tante che avrei potuto o potrò avere, una realtà alla quale credere o smettere di credere.
Una realtà da integrare a quelle che sembrano non appartenermi per eliminare il giudizio ed essere libera di scegliere.
(Foto in evidenza: Rina Spinali)