All’istituto “Ruiz” di Augusta è stato l’anno del baskin


AUGUSTA – Si è conclusa un’esperienza sportiva e particolarmente educativa che ha visto coinvolti gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore “Arangio Ruiz” nel progetto nazionale “Il baskin come inclusione sociale”.
Un anno scolastico in cui tra canestri e sorrisi si è preso la scena il baskin, frutto della fusione dei sostantivi “basket” e “inclusione”, ovvero la recente disciplina sportiva mutuata dal basket pensata per permettere a giovani normodotati e giovani diversamente abili di giocare nella stessa squadra, favorendo appunto l’inclusione sociale. Un adattamento che personalizza la responsabilità di ogni giocatore durante la partita in base all’apporto che può fornire, permettendo di superare positivamente la tendenza spontanea a un atteggiamento di tipo assistenziale.
La squadra del “Ruiz” ha partecipato ad una fase provinciale, nella quale si è particolarmente distinta, e il prossimo anno tenterà di partecipare al torneo nazionale.
Grande soddisfazione è espressa dalla dirigente scolastica Maria Concetta Castorina, che ha favorito l’introduzione della disciplina nell’istituto, apprezzandone l’enorme valenza umana oltre che sportiva.
I responsabili del progetto, alcuni docenti di sostegno e di educazione fisica, segnatamente Giuseppe Costa, Pasquale Traina, Marco Vaccarella, Claudia Naro, Sebastiano Gianino, Matilde Di Grande e Lorena Crisci, sono persuasi che tale esperienza sia solo l’inizio di un percorso, ricordando che il baskin è l’unico sport in cui gli studenti possono realizzare come i ragazzi cosiddetti “normali” diventano speciali e i ragazzi cosiddetti “speciali” diventano normali.