Augusta, bando ex convento San Domenico, via libera a odv lodigiana per usufrutto di 5 anni
AUGUSTA – È una organizzazione di volontariato (odv) di Massalengo, piccolo comune lombardo in provincia di Lodi, l’unico ente del terzo settore partecipante all’avviso per l’assegnazione quinquennale dell’ex convento di San Domenico, immobile storico di proprietà del Comune di Augusta tra via della Dogana e via XIV Ottobre.
L’amministrazione Di Mare, come da delibera di giunta del 2 febbraio scorso, intende assegnarlo attraverso usufrutto a titolo gratuito, per cinque anni rinnovabili una sola volta, perché vi si realizzino progetti con “finalità socio-assistenziali, nell’ambito dei servizi culturali, sociali, di ricerca e prevenzione, educativi, formativi, ambientali, ricreativi ed associativi, a fronte della presentazione di un progetto di efficientamento, riqualificazione funzionale e ristrutturazione unitamente ad una specifica proposta di utilizzo“.
L’associazione lodigiana “Alba nuova” è stata la sola a far pervenire le buste entro il termine del 19 febbraio scorso, con proposta progettuale e fonte di finanziamento per il recupero edilizio e impiantistico dell’edificio.
Secondo i quattro verbali redatti dalla commissione di gara, l’odv avrebbe prodotto tutte le integrazioni richieste, presentandosi dinanzi alla commissione a palazzo di città, lo scorso 12 marzo, con rappresentante legale, segretario dell’associazione, nonché i due tecnici incaricati, l’ingegnere siracusano Salvatore Miceli e l’architetto netino Salvatore Guarino. Nell’occasione di incontro, l’associazione ha chiesto di “essere autorizzata ad espletare la variazione catastale del bene nella categoria pertinente, funzionale alla realizzabilità della proposta“. Come si apprende dal quarto e ultimo verbale di gara, del giorno successivo, alla proposta di “Alba nuova” è stato assegnato il punteggio di 52 su 100, ritenuto “sufficiente“, con immediata approvazione della graduatoria mediante apposita delibera di giunta del 13 marzo.
Decorso il termine dei quindici giorni (28 marzo prossimo) per l’esecutività, la concessione sarà da considerarsi autorizzata e si procederà alla “sottoscrizione dell’atto di usufrutto per una durata di anni 5, rinnovabili una sola volta, con la espressa clausola risolutiva riguardante la comunicazione di avvio dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione dell’immobile che deve avvenire entro sei mesi dalla stipula del contratto e comunque non oltre il termine perentorio del 31 dicembre 2024“.
Ricordiamo che il convento, ricostruito due secoli fa, dopo aver ospitato fino ai primi anni settanta del novecento alcune scuole cittadine, è da allora abbandonato e non fruibile. Tra il 1989 e il 2010 sono state eseguite diverse opere di consolidamento strutturale e di ristrutturazione delle coperture, ma ad oggi l’immobile richiede ulteriori interventi di recupero edilizio e impiantistico.