Augusta, buoni spesa emergenza Covid, oltre mille richiedenti alla scadenza. Come vengono distribuiti


AUGUSTA – Poco più di mille le domande pervenute al Comune di Augusta, entro la scadenza del 10 aprile alle ore 12, per la richiesta dei buoni spesa alimentare da emergenza Coronavirus. I comuni italiani sono stati chiamati a erogare tale sostegno a seguito dell’ordinanza della presidenza del consiglio dei ministri – dipartimento di protezione civile del 29 marzo, con la quale sono stati stanziati con questo vincolo 400 milioni di euro, di cui 257.333 euro al Comune di Augusta.
Si sono succeduti due avvisi dell’ente comunale, uno il 30 marzo l’altro il 2 aprile, aggiornando il modello per l’istanza (clicca qui per il modello definitivo) da presentare ai Servizi sociali. Le domande potevano essere inoltrate da un solo componente del nucleo familiare, comprovando il “temporaneo grave stato di disagio economico, strettamente collegato al diffondersi dell’epidemia da Covid-19, che ha determinato l’attuale mancanza di liquidità economica, anche residua”.
Nel pomeriggio di martedì 7 aprile è iniziata la distribuzione alle prime famiglie richiedenti aventi diritto, ad opera dei volontari del gruppo comunale di protezione civile accompagnati dall’assessore competente Omar Pennisi, procedendo al ritmo di consegna di una cinquantina di buoni spesa al giorno la scorsa settimana. Il bonus è spendibile negli esercizi commerciali aderenti all’avviso pubblico, attualmente undici, in un elenco in costante aggiornamento. Circa 50 mila euro della misura sono utilizzati per l’acquisto diretto da parte del Comune di kit alimentari da consegnare al domicilio degli indigenti.
Il sindaco Cettina Di Pietro ci ha riferito, lo scorso weekend, che si è proceduto all’erogazione di questi primi bonus spesa “utilizzando i fondi che sono stati assegnati a livello nazionale”, poiché “a livello regionale è stato fatto esclusivamente un riparto delle somme (717.440 euro al Comune di Augusta, ndr) secondo dei criteri diversi ma non in merito agli aventi diritto e, quindi, è stato stabilito in ambito Coc (Centro operativo comunale, ndr) di effettuare un nuovo avviso quando verranno accrediti i fondi regionali e comunque esauriti quelli nazionali”.
Come da determina dell’ottavo settore del 3 aprile, l’importo totale dei buoni assegnati è così determinato. Per i nuclei familiari non percettori di reddito indicati dai servizi socio-assistenziali e non beneficiari di altri contributi pubblici e/o misure di sostegno al reddito: euro 50 per ogni componente il nucleo familiare più euro 100 per famiglia, per un massimo di euro 600 a nucleo familiare. Per i nuclei familiari beneficiari di altri contributi pubblici e/o misure di sostegno al reddito: euro 50 per ogni componente il nucleo familiare per un massimo di euro 600 a nucleo familiare.
Per quanto riguarda la possibilità di riaprire i termini per la richiesta dei bonus spesa, l’assessore alle Politiche sociali, Rosanna Spinitta ci ha specificato che “prima si procederà al soddisfacimento dei bisogni di chi ha già inoltrato la domanda, nel caso in cui residuino somme si procederà, ovviamente, a un’ulteriore distribuzione riaprendo, quindi, contestualmente i termini di presentazione delle domande“.