Augusta, esposto ambientalisti sul piano “Pozzillo-Faffaianni” e su progetti di insediamenti commerciali
AUGUSTA – Conferenza stampa all’aperto, stamattina in piazza delle Grazie, organizzata dal coordinamento “Salvare Augusta”, per informare l’opinione pubblica su una serie di rilievi mossi “in materia urbanistico-edilizia” da parte delle associazioni Legambiente (circolo di Augusta) e “Natura sicula” onlus, che hanno trasmesso all’assessore regionale al Territorio e Ambiente e al dipartimento regionale dell’Urbanistica – Servizio 5 “Vigilanza urbanistica” una formale richiesta di intervento ispettivo nei confronti del Comune di Augusta.
Le due associazioni ambientaliste, in data di ieri, hanno inviato un lungo esposto, concernente una serie di piani di lottizzazione (la maggior parte dei quali in territorio di Brucoli) e di insediamenti commerciali, allo scopo di accertare eventuali violazioni di leggi e di regolamenti e, nel caso, di procedere all’annullamento dei piani attuativi e dei provvedimenti comunali di assenso a interventi in violazione delle leggi in vigore, delle prescrizioni degli strumenti urbanistici o delle norme dei regolamenti edilizi.
Il corposo esposto, diviso per argomenti lungo 13 pagine, è stato inviato per debita conoscenza, oltre che al sindaco Giuseppe Di Mare e a tutti i consiglieri comunali di Augusta, anche al dipartimento regionale dell’Ambiente – Servizio 1 “Autorizzazioni e valutazioni ambientali” e al dipartimento delle Attività produttive della Regione siciliana, al Genio civile e alla Procura della Repubblica di Siracusa.
La prima vicenda urbanistica trattata è l’approvazione, con delibera di giunta del 5 febbraio scorso, del Piano di lottizzazione di iniziativa privata in contrada Pozzillo-Faffaianni a Brucoli (nell’immagine di copertina, sono evidenziate dalla Redazione le particelle catastali oggetto del piano), a fronte di un iter amministrativo travagliato che trova origine nel 2006 e che, tra l’altro, viene “stoppato” il 20 gennaio 2019 dal consiglio comunale a maggioranza pentastellata con l’approvazione di una “questione pregiudiziale”.
In quell’area, estesa circa 170mila metri quadri, dovrebbero sorgere un mega albergo con almeno 350 posti letto (su 32mila metri quadri) e un complesso residenziale di 35 villette bifamiliari (su 76mila metri quadri). Dalle previsioni progettuali nell’atto amministrativo, si apprende che 32mila metri quadri sarebbero destinati ad aree pubbliche in cui inserire il verde attrezzato, mentre 28mila metri quadri ad aree private a uso collettivo tra cui il parcheggio e centri di acquisto o svago fruibili dall’esterno.
Secondo le associazioni ambientaliste, il piano di lottizzazione “non ricade esclusivamente all’interno della zona territorialmente omogenea ET1”, destinata da piano regolatore comunale ad agricole preferenziali per la ricettività turistica. Mancherebbero inoltre, a detta dei promotori della conferenza stampa, le valutazioni ambientali Via, Vinca e Vas nelle particelle contigue al lungomare, “obbligatorie e propedeutiche a qualunque titolo abilitativo all’intervento”; secondo quanto evidenziato, l’area del piano sarebbe “in parte soggetta al massimo livello di tutela paesaggistica”, inoltre una “zona territoriale è diventata ‘zona bianca’, ossia priva di destinazione urbanistica, pertanto soggetta a un vincolo di inedificabilità assoluta“.
A illustrare il contenuto dell’esposto Gianmarco Catalano, a nome deI coordinamento “Salvare Augusta”, insieme ad Andrea Tringali, e il dirigente di Legambiente Sicilia, Enzo Parisi. Gli ambientalisti hanno quindi contestato, sempre nell’esposto inviato alle summenzionate autorità, alcuni “progetti di insediamenti commerciali medi e grandi in zona F destinata a impianti e attrezzature di interesse generale“: “un grande supermercato in contrada Pezzagrande” a ridosso del civico camposanto, un “fast food con parcheggio in area pubblica destinata a verde” richiamando la “famigerata” vicenda di un McDonald’s alle spalle del Palajonio, “case-vacanza ed esercizi commerciali in contrada Bongiovanni di Brucoli“, il “centro commerciale “Megara village” in contrada Scardina“, nonché ribadito la contrarietà al Pumd, cioè il Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime adottato in via preliminare dal consiglio comunale il 30 marzo 2023 (che attende la Vas dalla Regione prima di tornare in aula consiliare) che a loro dire “rischia di aggravare il processo di privatizzazione delle coste augustane”.
Alla conferenza stampa sono stati invitati personaggi politici e cittadini che, in varie occasioni, hanno mostrato particolare sensibilità per le tematiche ambientaliste. Tra gli altri, erano presenti il parroco don Palmiro Prisutto, l’ex assessore comunale Giambattista Totis, i consiglieri comunali pentastellati Roberta Suppo e Uccio Blanco a cui è stata consegnata una targa satirica col titolo di “Premio Attila” attribuito al sindaco Giuseppe Di Mare.