Augusta, Giovanna Raiti alla “Todaro” per un progetto di educazione alla legalità
AUGUSTA – Stamani nell’auditorium dell’Istituto comprensivo “Salvatore Todaro” di Augusta, gli alunni delle seconde e terze classi medie, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità, hanno incontrato Giovanna Raiti, sorella di Salvatore Raiti, il carabiniere siracusano ucciso insieme a due colleghi e all’autista nell’agguato mafioso del 16 giugno del 1982, la “strage della circonvallazione”, nel corso di un servizio di traduzione da Enna a Trapani del boss catanese Alfio Ferlito.
Ha aperto l’incontro la dirigente scolastica, Rita Spada, che ha ricordato agli alunni come “il valore fondante della scuola e della nostra vita deve essere la legalità”. Quindi l’intervento di Giovanna Raiti, che è referente provinciale dell’associazione “Libera”, impegnata socialmente nel contrasto alla mafia e alla criminalità. Si è rivolta agli alunni ripercorrendo le tappe della situazione in Sicilia negli anni Ottanta, la stagione della mafia più cruenta, protrattasi fino al ’92 con le stragi di Capaci e via D’Amelio, in cui persero la vita Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Raiti ha voluto infatti ricordare i due magistrati palermitani e poi Rocco Chinnici, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, i giornalisti Giuseppe Fava e Peppino Impastato, don Pino Puglisi, caduti sotto i colpi di Cosa Nostra facendo il proprio dovere.
Ha parlato dell’importanza di agire in sinergia per combattere il fenomeno mafioso. Bisogna “denunciare”, ha detto, nel senso di “raccontare”. “Ed è qualcosa – ha aggiunto – che non possiamo fare nell’isolamento ma che dobbiamo fare con gli altri”.
A chiudere l’incontro, coordinato dalla docente referente del progetto, Carlotta Romeo, la proiezione delle immagini dell’elaborato dal titolo “Sulle ali… nel tempo”, scritto e disegnato dagli alunni delle terze classi, che racconta nella forma della favola la storia di Salvatore Raiti. Le pagine del racconto sono state proiettate con l’accompagnamento musicale delle chitarre, suonate da tre alunni della scuola e dalla loro docente di musica, Santina D’Amico. Presente all’iniziativa il maresciallo Paolo Cassia, comandante della stazione carabinieri di Augusta.