Augusta, il restauro del simulacro del S. Cuore di Gesù lo pagano fedeli e raffineria
AUGUSTA – Sarà presentato sabato 22 giugno nei locali della chiesa del Sacro Cuore di Gesù il progetto di restauro del venerato simulacro titolare dell’omonima parrocchia della Borgata. Una iniziativa promossa dal parroco don Davide Di Mare, sostenuto dalla comunità parrocchiale e dalla sponsorizzazione di Sonatrach Raffineria di Augusta, previa autorizzazione dell’Ufficio diocesano di arte sacra e con l’alta sorveglianza della Soprintendenza di Siracusa, sezione Beni storico artistici.
Un progetto articolato che ha avuto la finalità di restituire alla devozione dei fedeli il simulacro commissionato nel 1942 dal primo parroco, don Aldo Caramagno allo scultore Giuseppe Runggaldier di Ortisei.
La “Rivista Diocesana di Siracusa” documenta le varie fasi dell’iter finalizzato alla commissione, dalla presentazione del bozzetto alla Commissione diocesana di arte sacra nel 1941 e la relativa autorizzazione. Le fonti orali hanno invece tramandato la raccolta spontanea dei fondi tra i primi abitanti del rione. L’arrivo del simulacro nel 1942 è legato alla nascita della parrocchia, che fu istituita il 9 agosto.
Ad illustrare la storia del simulacro e del perché la chiesa fu dedicata al Sacro Cuore di Gesù sarà Giuseppe Carrabino, presidente della Società augustana di storia patria, che dopo aver interrogato le fonti archivistiche ha permesso di documentare le motivazioni che suggerirono di affidare al Sacro Cuore la chiesa che fu costruita a partire dal 1937 al di là dell’antico pomerio cittadino.
Successivamente prenderà la parola Giovanna Comes, titolare dell’omonima ditta che ha curato il delicato intervento di restauro. Un restauro che ha ridato luce alle cromie originarie mettendo in risalto le numerose decorazioni che arricchiscono il gallone del manto con i segni e simboli della passione.
“Quale parroco di questa comunità – fa sapere don Davide Di Mare – non posso non esprimere la mia sincera gratitudine a tutti i soggetti che hanno sostenuto questo progetto che rimarrà nella storia della comunità e della città di Augusta: innanzitutto i fedeli che hanno voluto tale realizzazione impegnandosi economicamente per avviare l’ambiziosa iniziativa che è soprattutto segno di devozione. Una grazie particolare al dott. Rosario Pistorio, direttore della Sonatrach, al dott. Bella e al sig. Ventura dell’Ufficio Pubbliche relazioni dello stabilimento per avermi incoraggiato e sostenuto”.