Augusta, Porto assente nei piani di ‘Recovery’. L’assessore regionale Falcone: “Per noi è l’unico porto Hub”


AUGUSTA – “Il Porto di Augusta per noi è il vero porto Hub“. Parola, questa volta direttamente ai nostri microfoni, dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone. Vale quale impegno dell’esponente del governo Musumeci, in visita a Siracusa per l’inaugurazione del primo cantiere aretuseo avviato grazie all’Ecobonus 110%, stante la confermata assenza del porto Megarese dai piani regionale (che prevedeva un progetto per il porto di Marsala quale “porto Hub del Mediterraneo”) prima e nazionale poi per la richiesta di interventi a valere sul Recovery fund europeo. Ecco la video intervista.
“È l’unico porto Hub per mille, diciamo così, ragioni – ha aggiunto Falcone – per i fondali, per il traffico, per ciò che rappresenta e ha rappresentato, per la capienza, per l’ampiezza che lo stesso ha, per l’infrastrutturazione che è stata fatta nel passato. Noi abbiamo messo in campo un’iniziativa, che è quella di dare una platea di interventi al governo nazionale, che dovrà dire con chiarezza cosa vuole fare, quanto vuole investire in Sicilia e quali sono le opere, che anche a seguito della nostra indicazione vuole attenzionare. Noi vogliamo essere fiduciosi e non vogliamo pensare che ci sia qualcuno contro la Sicilia“.
È di ieri la notizia che l’amministrazione comunale di Augusta, segnatamente il sindaco Giuseppe Di Mare, l’assessore alle politiche portuali Tania Patania e il consulente per gli affari legali Gianluca Galofaro, ha inviato una lettera ai vertici istituzionali competenti (ai governi nazionale, regionale, tra cui proprio all’assessore regionale competente Falcone, e autorità di sistema portuale) con “la richiesta di esplicitare ufficialmente l’inserimento del porto di Augusta come porto “Hub del Mediterraneo” all’interno degli investimenti del piano per il Recovery fund” e altresì di “un incontro urgente al fine di definire i progetti e gli investimenti del Recovery fund per lo sviluppo del porto di Augusta“.
Stamani abbiamo sollecitato una prima risposta da parte di Falcone. “La lettera non è altro che un richiamo all’attenzione, un richiamo all’interesse – ci ha detto – noi la interpretiamo in questo senso ed è giusto così. Non a caso siamo stati ad Augusta qualche mese fa – ha sottolineato l’assessore regionale – perché abbiamo fatto un intervento importante di riqualificazione edilizia, riprendendo un’opera incompiuta di case popolari. Abbiamo preso un impegno per il viadotto, che dovremo riqualificare, su cui investiremo come governo regionale ben 5 milioni di euro“.
“Noi ci siamo però, attenzione, chi deve mettere i quattrini non è certamente il governo regionale ma è il governo nazionale – ha precisato Falcone – Noi confidiamo che lo faccia, così come il governo nazionale deve fare anche il completamento della cosiddetta Siracusa-Gela, che per quanto ci riguarda, come Consorzio autostrade siciliane, si sta sviluppando con la consegna da qui a qualche mese dei primi 10 chilometri“.